"Le persone di colore fanno schifo ai miei clienti": e viene scartata al colloquio
Una ragazza di 20 anni residente a Spinea (Venezia) ha raccontato su Facebook di essere stata vittima di un episodio di razzismo pochi giorni fa. Aveva risposto ad un annuncio per un posto da camierera, ma il colloquio di lavoro non è andato come si aspettava. Quando il ristoratore l'ha incontrata le ha spiegato che persone di colore non ne vuole. "Non voglio fare la vittima, ma dopo l'ennesimo episodio di razzismo mi girano. Fa schifo che ci sia ancora gente che si sofferma sul colore della pelle".
Dopo la pubblicazione del video su Facebook, Judith ha ricevuto decine di messaggi di sostegno. Molti di questi, racconta, arrivano da altre persone che a loro volta sono state discriminate per il colore della loro pelle. Judith ha 20 anni, è nata ad Haiti e in tenera età è stata adottata da una famiglia italiana. L'appuntamento per il "colloquio" era lunedì al ponte delle Guglie. Nell'offerta di lavoro, racconta, non era indicato il nome del ristorante, e l'incontro è stato talmente fugace che non c'è stato modo di risalire all'identità dell'uomo. "Non si è presentato, non mi ha neanche dato la mano - spiega - Ha detto che persone nere nel suo ristorante non ne vuole e subito dopo se n'è andato via. Mi sono sentita avvilita, ho deciso che era giusto raccontare la mia esperienza".