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Venerdì, 19 Aprile 2024

Dentro un reparto di terapia intensiva: qui non ci sono negazionisti, ma domina il silenzio

Il video di TorinoToday all'interno dell'Ospedale Martini di Torino che ha 233 posti letto per malati covid

All'interno dei reparti di terapia intensiva "domina il silenzio. Tra quei corridoi dove medici e infermieri si muovono da una stanza all'altra, da un piano all'altro, sembrano non arrivare le polemiche che invadono le vie delle nostre città. Lì dentro non ci sono negazionisti, non si pensa ai ritardi nel reclutamento di personale o nell'individuazione di strutture che possano supportare gli ospedali, e la vera emergenza è solamente quella sanitaria". Lo scrive Gioele Urso, giornalista di TorinoToday che ha documentato con un video la situazione all'interno dell'Ospedale Martini di Torino, da pochi giorni è diventato un presidio esclusivamente covid. In totale ci sono 233 posti letto, di cui 14 dedicati alla pediatria covid e 16 alla psichiatria covid. Lì ogni giorno arrivano pazienti positivi al covid che vengono smistati da altre strutture ospedaliere torinesi. 

"Abbiamo chiuso il pronto soccorso e accettiamo pazienti dagli altri ospedali che sostengono il grosso peso dell'impatto con la popolazione. Prendiamo pazienti covid per aiutare gli altri ospedali alla gestione di tutto ciò che è assistenza non covid", spiega Michele Morandi direttore sanitario dell'Ospedale Martini, "Il nostro problema qui al Martini è la possibilità di dimettere il prima possibile i pazienti che abbiamo ricoverati. Il reggere all'impatto dell'alto numero di pazienti ha soprattutto a che fare con gli ospedali che hanno il Pronto Soccorso attivo che in questo momento sono in grande difficoltà". 

"Questa seconda ondata ha avuto un impatto decisamente superiore alla prima ondata rispetto al numero di ricoveri a bassa e media intensità. Sono decisamente superiori. Quel tipo di ricovero sta mettendo in grossa difficoltà il sistema", continua Michele Morandi direttore sanitario dell'Ospedale Martini. 

Una boccata di ossigeno arriverà dal 20 di novembre quando verrà attivato il presidio ospedaliero dentro il padiglione V di Torino Esposizioni al Parco del Valentino. 

(Servizio video di Gioele Urso, redazione di TorinoToday)

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