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Venerdì, 29 Marzo 2024

Riso "geneticamente editato", Coscioni dedica merenda a Bellanova

La genetista Brambilla: con tecnologia Crispr pianta più sana

Bari, 4 ott. (askanews) - Un assaggio pubblico di riso "geneticamente editato", con l'obiettivo di promuovere la conoscenza delle nuove tecniche di coltura erroneamente classificate come OGM. Lo ha fatto nel corso del suo congresso "La fiera delle libertà", a Bari, l'Associazione Luca Coscioni, per far conoscere al grande pubblico il riso geneticamente migliorato con la tecnologia Crispr.

L'associazione ha dedicato questa "merenda proibita" alla ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova, definendola un gesto di "disobbedienza civile", che ha visto protagonisti Marco Cappato e Marco Perduca, dirigenti Associazione Luca Coscioni e coordinatori di Science for Democracy, e la genetista italiana Vittoria Brambilla.

"Producendo questo riso grazie alla tecnologia Crispr - ha spiegato Brambilla - abbiamo portato le conoscenze ottenute in laboratorio direttamente nel campo, siamo riusciti attraverso la conoscenza di quali geni conferiscono resistenza alle malattie del riso a introdurre in questo riso, che è un riso italiano, la resistenza a una malattia molto pericolosa che si chiama brusone e colpisce i campi di riso italiani, per la quale ci sono dei fitofarmaci, però molto pericolosi per l'ambiente, quindi con queste piccole modifiche genetiche che non impattano in nessun modo sulla qualità della granella e del tipo di riso e dei nutrienti, abbiamo portato una pianta più sana, in grado di crescere in campo, senza essere aggredita da questa malattia, che è molto pericolosa".

Il 25 luglio del 2018 la Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che le piante ottenute con tecniche di coltura di precisione, come quelle prodotte con le tecniche CRISPR, sono classificate come OGM e soggette alle leggi derivate dalla Direttiva europea del 2001 sugli organismi geneticamente modificati. I partecipanti credono che la sentenza della Corte sia incoerente con la realtà dei fatti, considerato che piante ottenute con tecniche meno precise non sono classificate e regolate come gli OGM.

"Si tratta della terza dimostrazione pubblica in Italia sul tema del Genome editing vegetale organizzato dall'Associazione per chiedere all'Italia di individuare dei campi dove sperimentare apertamente alcune colture attualmente in studio in laboratorio in diverse Università che non son mai state testate sul terreno", hanno dichiarato Cappato e Perduca, dirigenti Associazione Luca Coscioni.

"Oltre che alla ministra Bellanova e al ministro Fioramonti, l'azione è anche in sostegno alla raccolta firme dell'iniziativa Grow Scientific Progress lanciata in estate da un gruppo di giovani ricercatori europei che chiede di esonerare la tecnologia Crispr dalla direttiva europea sugli Ogm del 2001 che, a seguito di una sentenza della Corte europea di giustizia, regolamenta questa nuova tecnologia inventata nel 2012", hanno aggiunto.

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