rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024

Le incredibili acrobazie dei robot umanoidi: i salti mortali in parkour

Gli ingegneri della Boston Dynamics hanno sviluppato nuovi movimenti ispirati ai comportamenti umani: la performance da parkour

In un video che ha dell'incredibile, la Boston Dynamics ha fatto effettuare ai propri robot umanoidi bipedi Atlas un vero e proprio percorso da parkour (la disciplina urbana che fonda equilibrio con capacità atletiche). Le immagini sono state pubblicate qualche ora fa dal colosso statunitense della robotica. Gli Atlas, con precisione quasi millimetrica, fanno salti mortali, giravolte, evitano ostacoli, atterrano perfettamente, proprio come i professionisti del parkour. Alla fine dell'esibizione, all'unisono, festeggiano. 

In una nota, Boston Dynamics fa sapere che la capacità di un robot di "fare un salto mortale all'indietro" potrebbe "non rivelarsi mai utile in un ambiente commerciale". Ma le evoluzioni del parkour non sono state scelte a caso. La ricerca in questa direzione è fondamentale: sarebbe molto utile per Atlas, infatti, essere in grado di eseguire lo stesso spettro di movimenti fisici dell'essere umano. Qualora i robot riuscissero in futuro sempre più a muoversi nei loro ambienti con il medesimo livello di destrezza di un adulto allenato, "la gamma delle loro potenziali applicazioni sarebbe praticamente illimitata". Un punto di partenza decisivo, dunque, per nuove capacità. Che possano aiutare gli esseri umani nelle incombenze lavorative e private di tutti i giorni. 

"Dal punto di vista tecnico, i robot umanoidi presentano diverse sfide importanti per una squadra di ricerca", sottolinea Scott Kuindersma, numero 1 del team dedicato al progetto Atlas. "La loro combinazione di dimensioni e complessità crea difficili sfide nella progettazione dell'hardware, in relazione al rapporto tra resistenza e peso, tempo di esecuzione, gamma di movimenti e robustezza fisica. Allo stesso tempo, il nostro team di controllo deve anche creare algoritmi in grado di ragionare sulla complessità fisica di queste macchine per creare un ampio insieme di comportamenti coordinati, che consumano molta energia", prosegue Kuindersma. "E' difficile pensare a un mondo, tra 20 anni, dove non ci saranno robot in grado di muoversi con grazia e affidabilità, capaci di lavorare fianco a fianco agli esseri umani per migliorare le nostre vite. Siamo nei primi giorni della creazione di questo futuro. E la dimostrazione del parkour è solo una piccola anteprima di quello che sarà possibile fare", aggiunge un altro ingegnere Boston Dynamics, Ben Stephens. 

Video popolari

Le incredibili acrobazie dei robot umanoidi: i salti mortali in parkour

Today è in caricamento