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Giovedì, 25 Aprile 2024

Ruanda, Kagame riconosce il "grande passo" di Macron su genocidio

Anche se non "risponde a tutte le domande che la gente si pone"

Roma, 29 mag. (askanews) - "E' un grande passo, dobbiamo accettarlo": così il presidente del Rwanda Paul Kagame ha accolto le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sul genocidio avvenuto nel 1994.

Nel corso di una visita nel paese africano, l'inquilino dell'Eliseo ha riconosciuto la "schiacciante responsabilità" della Francia in quegli eventi, pur affermando che il paese "non è stato complice" della tragedia che ha provocato la morte di almeno 800mila persone, prevalentemente appartenenti alla minoranza tutsi.

"È stato fatto un passo che ci permetterà di vedere una relazione migliore e forse più profonda tra il Ruanda e la Francia. Quindi penso di essere ottimista, penso che sia stato positivo, è stato un bene che sia successo. Molte altre cose accadranno dopo questa visita".

"Risponde a tutte le domande che la gente si pone? Non lo penso", ha spiegato Kagame in un'intervista alla France Presse e a France Inter. "I sopravvissuti hanno diritto di contestarlo? Ne hanno diritto", ha proseguito il capo di Stato rwandese sottolineando che, però, non c'è "soluzione miracolosa, qualcosa che metterà tutto a posto" e riconoscendo il lavoro di verità compiuto in questi anni da due commissioni storiche francesi che hanno accertato le "schaccianti responsabilità" francesi e la "cecità" del presidente di allora Francois Mitterrand.

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