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Giovedì, 28 Marzo 2024

Sanità, ecco l'app Studio Medico 3.0 per farsi visitare da remoto

Sviluppata da Nusa col supporto incondizionato di Angelini Pharma

Roma, 16 dic. (askanews) - Si chiama Studio Medico 3.0 ed è un'applicazione che trasforma il nostro smartphone in uno studio medico digitale, grazie al quale ci si può far visitare restando comodamente a casa. Sviluppata da Nusa Servizi col supporto di Angelini Pharma, l'applicazione è stata pensata per reagire alle difficoltà della medicina di base provocate dalla pandemia di Covid-19. Rosita Calabrese, Country manager per l'Italia di Angelini Pharma:

"In questo momento difficile ci siamo chiesti in che modo poter essere vicini alla classe medica, duramente colpita dalla pandemia di Covid-19, purtroppo anche in termini di vite umane, e riteniamo di avere il dover morale di sostenere la classe medica in maniera incondizionata fornendo loro degli strumenti che rendano più semplice il loro lavoro quotidiano, soprattutto nella gestione a distanza dei pazienti".

Dall'inizio della pandemia infatti, molti studi medici hanno dovuto limitare l'accesso ai propri pazienti per non creare situazioni a rischio e questa è stata l'occasione per sperimentare nuove soluzioni offerte dalla telemedicina per la loro presa in carico. Ma cosa permette di fare, nel dettaglio, questa applicazione?

"L'App Studio Medico 3.0, promossa dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale, permette al paziente di comunicare con il medico attraverso una chat, quindi di avere sotto controllo il calendario, che è continuamente aggiornato, e di eventuali chiusure in programma dello studio. Quindi - ha proseguito Calabrese - effettuare le visite in videoconferenza, inviare e ricevere dei referti, di impegnative per gli esami, le ricette mediche. Tutto questo nel pieno rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali. E tutto questo a beneficio della salute pubblica, perché permette di non creare assembramenti negli ambulatori e negli studi medici, evitando di favorire il contagio, nonché permette la possibilità di un monitoraggio assistito a distanza, domiciliare, dei principali parametri clinici di una persona. La cosa più bella che menzionerei è che è un'applicazione creata dai medici per i medici e per i pazienti, che noi abbiamo voluto sponsorizzare in maniera incondizionata perché è un qualcosa che veramente nasce da un bisogno quotidiano".

Nessun timore di una diffidenza per le nuove tecnologie da parte degli italiani. Anzi, c'è fiducia che innovazioni come questa entreranno presto a far parte della quotidiana modalità di gestione dei pazienti.

"Ritengo che in generale la popolazione italiano abbia già dimostrato di essere pronta per uno step-up in termini di digitalizzazione: il 61% degli italiani dichiara di prediligere uno strumento digitale per la comunicazione non solo nella propria vita privata ma anche in quella professionale, quindi ci aspettiamo un importante livello di accettazione sia da parte della classe medica che dei pazienti", ha concluso la responsabile di Angelini Pharma.

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