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Giovedì, 25 Aprile 2024

Tiro a segno a scuola? Bufera su Fazzolari, e lui querela

Smentisce conversazione che sarebbe stata carpita da La Stampa

Roma, 7 feb. (askanews) - Insegnare il tiro a segno nelle scuole? Sul tema scoppia la polemica del giorno che coinvolge in un duro scontro governo e opposizioni. Polemica che prende anche la piega della querela annunciata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari.

Tutto nasce da un articolo pubblicato da La Stampa che parla, con alcuni virgolettati, di una conversazione che sarebbe avvenuta il 6 febbraio tra il sottosegretario Fazzolari e il generale Franco Federici, consigliere militare della presidente del Consiglio. In un'intervista a L'Aria che Tira, l'esponente di Fratelli d'Italia, molto vicino a Giorgia Meloni, smentisce così:

"È una notizia totalmente inventata, ormai il modo di operare di parte della stampa è diventato questo", ha detto Fazzolari. "Io sono un tiratore di tiro dinamico sportivo, è una disciplina riconociuta dal Coni", ha ricordato.

"Io e il generale Federici parlavamo di due cose che nulla hanno a che fare con la fantomatica notizia di insegnare il tiro a segno nelle scuole. E parlavamo di come riuscire a ottimizzare l'addestramento di forze armate e forze di polizia e di tutti i corpi dello stato che posseggono un'arma da fuoco", ha spiegato. "Certo che querelo la Stampa, la Stampa ha messo in prima pagina una notizia falsa".

E se Fazzolari minaccia querela, il direttore de La Stampa, Massimo Giannini difende l'autore dell'articolo, Ilario Lombardo: "Confermiamo parola per parola, è inattaccabile e di fonte sicura al cento per cento".

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