Ue, a Germania e Francia la maggior parte dei 400 minori di Moria
Schinas: serve una solidarietà vera nella politica migratoria
Berlino, 11 set. (askanews) - Dopo il gigantesco incendio nel campo profughi di Moria, sull'isola greca di Lesbo, il ministro degli Interni tedesco, Horst Seehofer, ha annunciato che Francia e Germania accoglieranno la maggior parte dei 400 minori non accompagnati che l'Ue si è detta pronta ad accettare.
"Di questi 400, in base allo stato attuale delle cose, la maggior parte verrà presa in carico da Francia e Germania, in un ordine di grandezza che va da 100 a 150 per ciascun paese", ha annunciato da Berlino Seehofer.
Alla fine del mese la Commissione europea dovrà presentare una proposta molto attesa e più volte rimandata che riguarda un nuovo Patto sulla migrazione e l'asilo. Il commissario europeo alle Migrazioni, il greco Margaritis Schinas, ha sottolineato la necessità di una vera solidarietà nella politica migratoria del continente.
"Il terzo punto - ha detto Schinas riferendosi alla proposta - sarà un sistema di solidarietà permanente ed effettiva per farsi carico delle responsabilità in materia di asilo, non solamente tra qualche Stato membro all'ingresso dell'Unione europea o tra qualche Stato membro come la Germania che si trova dalla parte delle eccezioni. Abbiamo bisogno di una vera solidarietà nella nostra politica migratoria".
Sono in totale 10 i paesi dell'Unione europea che si prenderanno carico dei migranti non accompagnati evacuti da Moria, i quali sono già stati trasferiti in Grecia dopo l'incendio che ha devastato il campo profughi tristemente noto per il sovraffollamento (con oltre 12.000 persone) e le inadeguate condizioni igieniche.