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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Unionsoa: semplificare gare appalti cruciale con il Recovery fund

L'associazione lancia progetto di digitalizzazione "Blockchain"

Roma, 21 dic. (askanews) - Semplificare e digitalizzare le procedure di appalto, in modo da renderle più veloci e trasparenti e, al tempo stesso, meno costose a benificio sia delle imprese, che della collettività. E con oltre 200 miliardi di euro del Recovery fund da spendere, tutto questo diventa ancora più importante, come spiega Tiziana Carpinello, presidente di Unionsoa, associazione che raggruppa le società di attestazione, quelle che certificano che le aziende che partecipano alle gare abbiano i requisiti necessari.

"Ovviamente per poter usufruire di tutti quelli che sono i fondi del Recovery fund noi dobbiamo assolutamente semplificare e digitalizzare il mondo generale degli appalti pubblici, dei contratti pubblici di lavori".

"E' necessario procedere con una semplifcazione e noi ci siamo preparati proprio per questo, perché oggi le imprese hanno tantissime difficoltà ad avvicinarsi alla qualificazione e in generale a gestire negli appalti pubblici tutte le procedure. E' necessario che ci sia un minimo di ritocco proprio per adeguare quello che è sul Codice dei contratti e sulle norme che sono venute per la semplificazione e quindi permettere non solo di fare parole sulla semplificazione, ma di agire concretamente".

Su tutto questo Unionsoa ha deciso di mettere in campo un nuovo progetto, basato sulle tecnologie blockchain, sviluppato assieme a Imb e che è già in fase avanzata di collaudo. Ora è pronta a fare un nuovo passo in avanti. "Abbiamo anche chiesto di accedere all'articolo 36 del decreto semplificazioni per poter fare una fase sperimentale, allargandola non solo all'Anac, per la quale il nodo è già predisposto, ma anche alle stazioni appaltanti, affinché con un unico click possano entrare nel fascicolo virtuale delle imprese e avere la storia della qualificazione delle imprese. Per fare ciò a noi occorre solo una cosa: "Avere un accesso, seppure molto sicuro alle varie banche dati".

"Essendoci ovviamente il fascicolo virtuale a disposizione dell'Anticorruzione e delle stazioni appaltanti, non darebbe più possibilità che documenti non conformi possano andare a inficiare la valutazione delle imprese, per cui questo poterebbe dei grandissimi benefici per quanto riguarda la trasparenza, nonché grandi benefici economici".

"Il risparmio sarebbe notevole. Oggi non siamo ancora in grado di quantificarlo ma a breve sì, perché è intenzione di Unionsoa commissionare un sondaggio e una ricerca per capire quali potrebbero essere i risparmi della pubblica amministrazione".

Molto del lavoro preparatorio è stato già effettuato nel corso dell'estate, con riunioni a distanza con Imb. Ora si può finalizzare il sistema con tempi tali da poterlo dispiegare sul piano di rilancio post crisi pandemica.

"Assolutamente sì: è una cosa che ha dei tempi molto molto brevi, e se posso dire anche dei costi contenuti, perché il sistema blockchain è fatto per aprire dei nodi a chi vuole entrare e nodi attraverso i quali è visibile il processo. E' una situazione in cui tutti diventa più facile a anche più sicuro".

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