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Venerdì, 19 Aprile 2024

Usa e altri Paesi "preoccupati" da elezioni a Hong Kong

"Erosione elementi democratici". In Cina è ancora caso Peng Shuai

Milano, 20 dic. (askanews) - "Noi, Ministri degli Esteri di Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito, e il Segretario di Stato degli Stati Uniti, prendendo atto dell'esito delle elezioni del Consiglio Legislativo di Hong Kong, esprimiamo la nostra grave preoccupazione per l'erosione degli elementi democratici del sistema elettorale della Regione di Hong Kong ad amministrazione speciale". Così in una dichiarazione congiunta sulle elezioni del Consiglio legislativo di Hong Kong il Segretario di Stato Antony J. Blinken.

I ministri parlano di "azioni che minano i diritti, le libertà e l'alto grado di autonomia di Hong Kong". Un esempio questo, l'ennesimo della prepotenza del Dragone, che ormai amministra Hong Kong come parte integrante del suo territorio e anche su Taiwan sta mostrando aspirazioni chiaramente aggressive.

E proprio nelle ore in cui la tennista Peng Shuai ha negato di aver detto di essere stata aggredita sessualmente, nonostante un post sui social media di novembre a lei attribuito dove accusava un ex alto funzionario del Partito Comunista di costringerla a fare sesso. Una stranissima marcia indietro contenuta in un video dove la star del tennis appare con occhi segnati nonostante la fortissima luce che le illumina il viso.

La Cina ovviamente sta facendo campagna promozionale mentre i Giochi olimpici invernali di Pechino che inizieranno il 4 febbraio, vedono come ospite d'onore Vladimir Putin ma saranno boicottati a livello diplomatico da numerosi Paesi occidentali.

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