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Venerdì, 19 Aprile 2024

Usa, polizia violenta contro BLM ma non con i "patrioti" di Trump

La polemica infiamma i social

Milano, 7 gen. (askanews) - "Sono state arrestate più persone alle manifestazioni di Jane Fonda (e lei ha 80 anni!) e ai Friday for Futures rispetto a oggi, con il Congresso preso d'assalto e i parlamentari terrorizzati".

Una pioggia di tweet, non soltanto dall'America, a constatare quello che risulta più che evidente. A fronte del pugno di ferro usato dalle forze dell'ordine negli ultimi mesi, soprattutto contro il movimento Black Lives Matter e altre espressioni di protesta democratica pacifica, le porte aperte che ieri i "patrioti" sobillati da Donald Trump si sono trovati dinnanzi al colle più sacro della democrazia americana, fanno discutere.

In questi tweet i confronti, a volte stridenti a volte scherzosi ma non meno sferzanti tra la reazione massiccia e talora violenta della polizia sulla rivendicazione dei diritti "black" e l'assenza di reazione a fronte dell'assalto al Campidoglio dagli uomini di Trump.

"Questo è quello che avevamo per le proteste BLM. Ma per le manifestazioni di Trump, le più violente di tutte, niente!#whiteprivilege ?" dice questa utente. Mentre persino dagli account di sostenitori di Trump emerge la verità: gli occupatori violenti del Campidoglio sono entrati senza problemi.

Già perchè anche alla fine, quando il Congresso è stato messo in sicurezza, a chiamare la Guardia nazionale è stato il vice presidente uscente Mike Pence, non Trump. In quella che è già una pagina di storia per l'America democratica. Una pagina triste e violenta.

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