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Giovedì, 7 Dicembre 2023

Veneto, Zaia: i tamponi rapidi li fanno tutti, anche Bonaccini

Non li utilizziamo solo noi, così risponde critiche prof Crisanti

Roma, 18 dic. (askanews) - "I tamponi rapidi sono nei prontuari, sono nelle validazioni, punto. Se qualcuno pensa che i tamponi rapidi abbiano delle certificazioni prese dal ministero della Salute che non sono giuste, io no so cosa dire. Vorrei spiegare che non li stiamo utilizzando solo noi. Faccio un esempio: il collega Bonaccini (Stefano, presidente Regione Emilia Romagna, ndr) ne ha comprati due milioni solo in queste ultime due settimane per fare i tamponi rapidi nelle farmacie. Ho letto da qualche parte che la Sardegna ne ha comprati un milione e mezzo. Tutti fanno tamponi rapidi, nel senso che la diagnostica si è evoluta": così Luca Zaia, governatore del Veneto, rispondendo in conferenza stampa alla Protezione civile a Marghera (Ve) alla domanda di un giornalista sull'ampio uso che si fa nella Regione dei tamponi rapidi e alle critiche del professor Andrea Crisanti, che li ritiene meno sicuri di quelli molecolari.

Citando i dati del bollettino del 18 dicembre, Zaia ha sottolineato che nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati eseguiti 52.376 tamponi, specificando che 18.740 sono molecolari e il resto (33.636) rapidi, con un'incidenza dell'8% sui nuovi positivi (4.211), assegnando al Veneto il numero più alto di casi giornalieri. I morti da ieri - ha detto il governatore veneto - sono stati 107.

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