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Giovedì, 28 Marzo 2024

Aggredito perché nero: "Il razzismo esiste, l'ho provato sulla mia pelle varie volte"

La denuncia di Jamilton dal letto d'ospedale dove è stato ricoverato dopo l'aggressione subita nel quartiere romano di San Lorenzo

Aggressione razzista a Roma dove un ragazzo romano di origini brasiliane è stato picchiato "per il colore della mia pelle". A denunciare il pestaggio da un letto d'ospedale Jamilton, 26enne originario del Brasile, picchiato da un branco di quattro uomini al grido di "Negro di merda", il giovane dopo essere svenuto per le botte ricevute si è risvegliato in una stanza dell'ospedale San Giovanni Evangelista dove verrà sottoposto ad un intervento chirurgico per le percosse ricevute.

"L'immagine che ho di quella notte è che mi soffocano, che mi danno un calcio e in bocca e che cado per terra. La notte quando provo a dormire ho quelle immagini nel mio cervello. Ringrazio Dio di poter raccontare questa storia. Ho tutti dolori nel corpo, un mal di testa atroce e non ci vedo da un occhio. Mi danno sollievo le medicine, gli antidolorifici. Lunedì dovrò essere operato"

A raccogliere la denuncia di Jamliton è Mauro Cifelli di RomaToday che racconta le violenze "gratuite" ricevute dal giovane originario di Salvador di Bahia e che si era recato nel popolare quartiere di San Lorenzo per bere una birra insieme ad un amico. "Erano circa le 2:00 di stanotte, siamo usciti da un locale e stavamo parlando in via dello Scalo di San Lorenzo prima di prendere le macchine per tornare a casa". Poi è accaduto l'inaspettato: "Ho sentito un uomo che si trovava in auto con altre tre persone gridare verso di me 'Guarda se sto negro de merda m'ha rubato er cellulare, mo lo pisto'". 

"Quando mi è arrivata una bottigliata sul volto. Poi ricordo solamente questi quattro ragazzi di circa 30 anni che mi gridavano 'negro di merda' mentre mi colpivano in terra a calci e pugni". A causa delle botte ricevute il 26enne è svenuto con l'amico che era in sua compagnia riuscito in qualche modo a far allontare gli aggressori, scappati una volta notato che il ragazzo che stavano pestando aveva perso i sensi. È stato poi proprio l'amico di Jamilton a portarlo d'urgenza in ospedale.

In attesa di sporgere denuncia alla forze dell'ordine il 26enne residente a Vigne Nuove, ancora incredulo, conclude: "Nel 2021 siamo ancora a questi livelli. Ho avuto paura di morire. La mia colpa? Solamente il colore della mia pelle. Spero che il mio amico sia riuscito a prendere la targa dell'auto di chi mi ha pestato".

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