"Volevo dare una mano": il ragazzo milanese partito per aiutare i rifugiati ucraini
La storia di Nicolas, partito con un amico da Berlino per Medyka, alla frontiera tra Ucraina e Polonia
MEDYKA, POLONIA - "Volevo dare una mano". Nicolò, ragazzo milanese, lo dice come se fosse la cosa più semplice del mondo, anche se a due passi da lui c'è la guerra. Da qualche giorno, da quando l'Ucraina è stata invasa dalla Russia, ha deciso di partire e di raggiungere Medyka, la città al confine con la Polonia diventata la via di fuga per tutti i rifugiati ucraini che scappano dal terrore.
Appena arrivato ha iniziato a lavorare da volontario nel centro commerciale che è stato trasformato in un vero e proprio centro d'accoglienza. "Ho visto quello che stava succedendo, avevo qualche giorno libero e ho deciso di partire", racconta.
"Abbiamo fatto una raccolta di beni di prima necessità e siamo partiti da Berlino. Quando siamo arrivati, abbiamo visto che cercavano volontari e ci siamo fermati", spiega. In quella corsia del mall dove è arrivata "davvero tanta gente", lui si fermerà ancora per un po'. "Fino a quando sarà necessario".