Dalla raffineria arriva odore di gas e in paese l'aria è irrespirabile: i cittadini protestano

Da un paio di giorni l'aria a Sarroch è irrespirabile: dalla raffineria della Saras proviene una puzza di gas che pervade le vie del paese. I cittadini protestano, e il sindaco, Salvatore Mattana, contesta formalmente quanto accaduto all'azienda. "Informiamo i cittadini che abbiamo segnalato alla Saras che nell'abitato si avverte un odore di H2s proveniente dall'agglomerato industriale, che crea disagio ai cittadini richiedendo interventi immediati per far cessare il disagio" si legge sulla pagina Facebook del Comune in provincia di Cagliari.

La Saras deve intervenire prima che si verifichino disagi simili: questo è quel che pensano l'amministrazione comunale, i cittadini, ed è anche ciò che suggerisce il buonsenso.

A Sarroch, che sorge sulla costa a ovest di Cagliari, verso Capo Teulada, c'è una delle più grandi raffinerie del Mediterraneo: è della Saras, società fondata nel 1962 da Angelo Moratti. Gli impianti della raffineria e le attività petrolchimiche sono da anni al centro della preoccupata attenzione dei cittadini, tanto da spingere il Comune di Sarroch a campagne di “monitoraggio ambientale”. Secondo uno studio pubblicato nel 2004 le leucemie colpiscono a Sarroch il 30 per cento in più rispetto al resto della Sardegna e potrebbero essere collegate al benzene distribuito nell'aria dalle grandi industrie a stretto contatto con case e palazzine.

Allarmanti risultati erano emersi anche dal rapporto pubblicato nel 2008 dall'Istituto Superiore di Sanità sulle percentuali di patologie tumorali e leucemie rilevate nel distretto sanitario di Cagliari ovest, che comprende non solo l'area intorno alla raffineria Saras, ma tutto il polo industriale di Macchiareddu e le popolazioni dell'hinterland. L'azione dei venti espone costantemente l'area ai forti miasmi provenienti verosimilmente dalla raffineria della Saras.