Moria di foche sul lago Baikal: 130 esemplari trovati senza vita
La notizia è stata resa nota direttamente dal portavoce del ministero dell’Ambiente russo: “C'è un'indagine in corso per scoprire le cause di questa strage”
Una triste notizia arriva dal lago Baikal in Russia, che rappresenta ancora oggi un delicatissimo e straordinario ecosistema: le autorità russe hanno trovato i corpi senza cita di circa 130 esemplari di foca (nerpa), sulle rive dell'antico lago siberiano più profondo al mondo
Il portavoce del ministero dell’ambiente Nikolai Gudkov ha parlato di un’indagine in corso: ”Abbiamo preso campioni di acqua per capire se possiamo parlare di inquinamento dell’acqua come ragione”, ha detto, ma i risultati non sono ancora stati elaborati.áGli scienziati hanno anche prelevato campioni per le biopsie degli animali.
La specie di foche del Baikal non è in pericolo e Gudkov ha detto che la popolazione è aumentata negli ultimi anni, crescendo a circa 130.000 esemplari.áLe teorie preliminari sulla morte non suggeriscono che l’inquinamento sia la ragione, ha aggiunto. Il lago Baikal, patrimonio mondiale dell’Unesco, ha migliaia di specie locali, ma è stato affetto da una serie di fenomeni dannosi negli ultimi anni per la fauna ittica e la crescita delle alghe Spirogyra innaturale per il lago: gli scienziati dicono che è causata dall’inquinamento.
