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Domenica, 28 Aprile 2024
Animali

Gli animali e la "dieta dei campioni" per combattere il freddo improvviso al Bioparco

L’improvviso calo delle temperature dopo un dicembre molto caldo, ha imposto una dieta ad hoc per scimpanzé, suricati e tigri. Uova sode, tisane al finocchio, riso mescolato a uvetta e tanta, tanta verdura. Ma anche piastre termiche e lampade riscaldanti all’interno dei reparti

Uova sode, riso caldo mescolato a uvetta, yogurt e patate lesse. Per colazione? Orzo, tè, e latte di soia caldi in cui viene sciolto miele e integratori alimentari, in succulente tisane a base di finocchio o mirtillo. Una “dieta dei campioni” quella che viene realizzata su misura per gli scimpanzè al Bioparco di Roma, dove il freddo impone i famosi “estremi rimedi”. Ma non sono gli unici abitanti a ricevere attenzioni particolari nella stagione più fredda dell’anno. Alto contenuto calorico, reparti riscaldati, lampade termiche e veri e propri “termosifoni” per le specie più sensibili alle basse temperature come anche suricati e ippopotami pigmei, aria aperta per quelle originarie di zone con inverni particolarmente freddi, come lupi e cammelli. 

Gli animali e il freddo al Bioparco di Roma

“Ogni giorno - spiega a Today il Presidente della Fondazione Bioparco, Francesco Petretti - i keepers compiono un attento monitoraggio su eventuali sintomi dell’esposizione al freddo e predispongono un’alimentazione mirata per alcuni animali. Elefanti, ippopotami, scimmie e molti altri animali di giorno possono scegliere se rimanere all’interno dei ricoveri riscaldati o uscire nei recinti esterni, mentre trascorrono la notte protetti al chiuso”. Misure necessarie, a fronte di temperature che hanno registrato un calo improvviso dopo un dicembre tra i più caldi degli ultimi anni. “Ci sono vari metodi per garantire temperature ottimali considerando le esigenze particolari di ogni singola specie”, prosegue il naturalista. “All’interno dell’area mandrilli ci sono delle piastre termiche in pietra che emanano calore, così gli animali si possono avvicinare se e quando vogliono. Nelle stalle degli elefanti asiatici e nella ‘Casa delle giraffe’ la presenza di pompe di calore permette di mantenere una temperatura costante di circa 15°. Gli ippopotami pigmei possono contare su una potente lampada riscaldante, mentre i tapiri hanno a disposizione, all’interno della stalla, una lettiera di truciolato e una piastra riscaldante. I ricoveri interni di tutti i primati sono riscaldati: l’area interna degli oranghi ed il Villaggio degli Scimpanzé sono dotati di impianti di riscaldamento a pavimento, che si aggiungono ad una dieta integrata una volta alla settimana con passati di verdura a base di cicoria, bieta, broccoli, cavolfiori e verdure di stagione. L’area delle scimmie più piccole del mondo – conclude - è invece provvista di un moderno impianto di riscaldamento che si attiva quando la temperatura scende al di sotto di quella programmata (intorno ai 22°)”. Poi ci sono i rettili, ben conosciuti come animali a sangue freddo, incapaci di termoregolare la propria temperatura corporea. E non rettili qualsiasi. “La lucertola più grande del modo, il drago di Komodo, sfrutta anche una lampada di 4.500 watt dove fare dei veri e propri bagni di caldo quando ne sente il bisogno”. Ma a detenere il primato del comfort in salsa invernale è sempre lei, la regina delle nevi. "Per la coppia di tigri di Sumatra i keeper predispongono cumuli di paglia che diventano caldi giacigli sui quali si stendono preferendoli al terreno umido e freddo, come ogni felino che si rispetti”, conclude Petretti.

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