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Domenica, 28 Aprile 2024
La sentenza / Perugia

Non versa gli alimenti all'ex moglie e il giudice lo assolve: "Non poteva"

La Corte d'appello di Perugia ha assolto un uomo dal reato di omesso versamento dell'assegno di mantenimento in quanto indigente

Dopo il divorzio versava da tempo in condizioni di povertà e per questo non riusciva a versare l'assegno di mantenimento all'ex moglie. Dopo una lunga vicenda legale, finita in appello, il giudice gli ha dato ragione. L'uomo è stato riconosciuto indigente e per questo non obbligato a versare quanto legalmente pattuito perché non ne aveva la possibilità economica. 

Lo ha stabilito la Corte d’appello di Perugia che ha assolto un ex marito "del delitto di omesso adempimento degli obblighi di mantenimento quando sussista il dubbio in ordine alla possibilità dell’adempimento”.

Secondo i giudici di appello, che hanno riformato la sentenza di condanna di primo grado, l’imputato aveva "sollevato e provato in giudizio il ragionevole dubbio relativo a uno stato di indigenza incompatibile con l’adempimento degli obblighi di mantenimento".

Versando in condizioni economiche più che precarie, quindi, si sarebbe trovato nell’impossibilità di versare quanto deciso in sede di separazione senza la volontà di violare l’ordine del giudice. 

Una battaglia legale chiusa alla fine con un'assoluzione che ribadisce un principio: l'assegno di mantenimento deve essere generalmente compatibile con lo stato economico dell'ex coniuge che è tenuto a versarlo. 

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