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Domenica, 28 Aprile 2024
Phishing

"Sei accusato di pedofilia": attenzione alla mail truffa, non aprite e non rispondete

Il finto messaggio firmato dai carabinieri torna ciclicamente a tormentare gli utenti. Si tratta di un classico esempio di phishing: i truffatori usano i loghi delle forze dell'ordine per ingannare i cittadini, chiedendo dati personali e pagamenti in denarov

A volte ritornano. E in alcuni casi anche troppo spesso. Non si parla di morti viventi ovviamente, ma dell'ennesimo tentativo di phishing volto a estorcere denaro e informazioni agli ignari utenti. Oltre a quelle "firmate" Agenzie delle Entrate o Inps, circola anche quella che porta la sigla, ovviamente falsa, del comandante generale dei carabinieri Teo Luzi. La mail in questione, con in oggetto "accusa per voi", presenta il logo dell'Arma dei carabinieri (ma esiste anche una versione alternativa in cui i truffatori utilizzano il timbro del ministero dell'Interno o della polizia), mentre nel testo vengono spiegati i reati contestati all'utente, accuse tremende, come pedopornografia, pedofilia, esibizionismo, cyberpornografia e traffico di materiale pedopornografico. Reati per cui i rischi penali sono molto alti: fino a cinque anni di reclusione e 75.000 euro di multa. In alcuni casi viene anche lanciato un ultimatum in cui i truffatori chiedono una risposta con delle giustificazioni via mail entro 72 ore, minacciando l'arresto immediato in caso di mancata replica. 

"Sei accusato di pedofilia": la mail fasulla di polizia e carabinieri

Mail del genere non hanno nulla di legale né di veritiero, ma ciclicamente tornano a comparire nelle caselle di posta elettronica degli utenti italiani, da Nord a Sud, come confermato a UdineToday da Jacopo Mattone, comandante della Compagnia dei carabinieri di Udine: "Di segnalazioni di mail così ne riceviamo in continuazione".

La mail truffa con il logo del ministero dell'Interno

In passato, anche le redazioni di ModenaTodayRomaToday, ArezzoNotizie, GenovaToday, TrentoToday, ParmaToday e TerniToday, avevano segnalato casi simili: al di là di qualche dettaglio che può variare, la sostanza è la stessa: siamo di fronte ad una truffa a tutti gli effetti, una mail che non va aperta e a cui non serve rispondere. Agli utenti che hanno risposto sono arrivate richieste di denaro, quindi il consiglio rimane sempre il medesimo: non aprite e non rispondete a queste mail, cancellatele subito senza indugio. Lo stesso suggerimento vale per tutte le mail di questo tipo: Polizia e Carabinieri, non contattano i cittadini via mail o via messaggi, ma utilizzano altri canali. Inoltre, non lo fanno certo per richiedere pagamenti in denaro o dati personali dietro la minaccia di un arresto. 

Di seguito il testo completo di una delle mail fasulle dei carabinieri:

"Su richiesta della Comandante Generale Teo LUZI Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. Dal 2006 operano due organismi: il C.N.C.P.O - Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia On-Line - presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni - e O.C.P.P.M.D.P.O - l'Osservatorio per ilConcrasto alla Pedofilia e alla Pornografia Minorile presso il Dipartimento per le Pari Opportunità. In applicazione di quanto disposto dall'articolo 414 bis cp (R.D.19 ottobre 1930,n. 1398) "Istigazione alla pedofilia e alla pedopornografia - Salvo che il facto costituisca più grave reato, chiunque, con qualsiasi mezzo e con qualsiasi forma di espressione, pubblicamente istiga a commettere, in danno di minorenni, uno o più delitti previsti dagli articoli 600 bis, 600 ter e 600 quater, anche se relativi al materiale pornografico di cui all'articolo 600 quater 1, 600 quinquies, 609 bis, 609 quater e 609 quinquies è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anni e una multa di 75.000 euro (settantacinque mila euro). Alla stessa pena soggiace anche chi pubblicamente fa l'apologia di uno o più delitti previsti dal primo comma. Non possono essere invocate, a propria scusa, ragioni o finalità di carattere artistico, letterario, storico o di costume. La legge nr.38 del 6 febbraio 2006 affida al "Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia sulla rete Internet" la lotta a questo odioso crimine. E' istituito presso il Servizio Polizia poste e delle Comunicazioni del Dipartimento della PubblicaSicurezza, e si occupa di prevenzione e repressione di questi reati. Avviamo procedimenti legali contro di te poco dopo un sequestro informatico di Cyberinfiltration per: Pedopomografia. Pedofilia, Esibizionismo, Cyberpomografia, Traffico sessuale".

"Per tua informazione - prosegue la mail truffa - la legge aumenta le sanzioni quando proposte, aggressioni sessuali o stupri potrebbero essere stati commessi utilizzando Internet. Hai commesso il reato dopo essere stato preso di mira su Internet(sito pubblicitario), la visualizzazione di video pedopornografici, foto/video nudi di minori sono stati registrati dal nostro cyber-poliziotto e costituiscono la prova dei tuoi reati. Questa convocazione è obbligatoria. L'ufficiale di polizia giudiziaria da parte dei Carabinieri può costringere a comparire le persone che non hanno risposto a una citazione a comparire, o che si può temere che non rispondano a tale citazione, con la forza della legge, previa autorizzazione del pubblico ministero. Nell'interesse della riservatezza, le inviamo questa e-mail, Ie chiediamo di farsi sentire viae-mail scrivendo le sue GIUSTIFICAZIONI IN MODO CHE POSSANO ESSERE ESAMINATE E VERIFICATE PER VALUTARE LE SANZIONI E UNA COPIA DELLA CARTA D'IDENTITÀ E/O DEL PASSAPORTO E UNA BOLLETTA DELL'ELETTRICITÀ DATATA ENTRO 3 MESI; QUESTO ENTRO UN TERMINE RIGOROSO DI 24 ORE. Dopo questo periodo, saremo obbligati a trasmettere il nostro rapporto al procuratore della Repubblica presso il tribunale di prima istanza e specialista in criminalità informatica per stabilire un mandato di arresto contro di voi, vi invieremo in questo caso una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (arresto immediato) dalla Carabinieri più vicina al vostro luogo di residenza e sarete archiviati nel registro nazionale degli autori di reati sessuali. ln questo caso, il suo dossier sarà anche trasmesso alle associazioni che lottano contra la pedofilia e ai media per la pubblicazione come persona sul CN.C.P.O e O.C.P.P.M.D.P.O."

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