rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Tolleranza zero

Alcolock sulle auto, una birra e il motore non parte: come funziona

È il nuovo dispositivo previsto dal codice della strada, un sistema che impedisce la messa in moto se il tasso alcolemico supera il limite consentito. I dettagli

Regole e sanzioni più severe. Il Consiglio dei ministri, ieri, ha dato il via libera al disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del codice della strada, che impone diverse strette: tolleranza zero per chi guida mentre usa il cellulare o sotto l'effetto di alcol e droghe, con la revoca immediata della patente. È prevista anche una stretta per i neopatentati. Qui e qui trovate in sintesi le principali novità introdotte dal provvedimento, che ora potrà essere arricchito ed emendato in Parlamento, e dovrebbe diventare a tutti gli effetti una norma entro l'autunno. In tema di alcol, nel dettaglio, la novità principale è quella del cosiddetto "alcolock", il dispositivo che impedisce la messa in moto dell'auto se il tasso alcolemico supera lo zero. Vediamo come funziona.

Il nuovo testo è composto da 18 articoli e il titolo primo è dedicato proprio alle misure di contrasto per chi si mette alla guida drogato o ubriaco, con una particolare attenzione per i recidivi. Serve un tasso alcolemico pari a zero per mettersi al volante se si è stati già condannati per aver guidato in stato di ebbrezza, con l'obbligo di montare sull'auto il cosiddetto "alcolock".

Alcolock: cos'è e come funziona il blocco dell'auto contro lo stato di ebbrezza 

Il dispositivo, conosciuto anche con i nomi di "ignition interlock device (IID)" o di "breath alcohol ignition interlock device (BAIID)", serve a bloccare l'utilizzo dell'auto se, dopo aver fatto il test, il tasso alcolemico è troppo alto. In sostanza si tratta di un etilometro da auto, perché misura il tasso alcolemico del guidatore prima di mettersi alla guida. Il conducente deve soffiare nell'apparecchio una volta seduto sulla sua vettura. L'etilometro è collegato alla centralina di accensione del motore: impedisce l'avviamento se il livello dell'alcol supera il livello previsto dalla legge. Se si è stati già condannati per aver guidato in stato di ebbrezza, insomma, basta bere una birra, o anche meno, e il motore dell'auto non parte.

In altre parole, per poter avviare il veicolo, la persona sulla cui auto è stato installato l'alcolock è obbligata a soffiare dentro al dispositivo che si sblocca solo se i livelli di alcol registrati nel fiato del conducente sono inferiori ai livelli stabiliti. Se il test sfora la soglia di contenimento, l'auto resta semplicemente inutilizzabile, mettendo al sicuro la vita della persona al volante e di chi le sta intorno. Per poter sbloccare nuovamente l'auto è necessario ripetere il test, fino a quando il tasso alcolico non scende al punto giusto.

In Italia verrà installato sui veicoli di chi è già stato sorpreso a guidare in stato di ebbrezza e la soglia stabilita per far sbloccare l'auto sarà pari a zero. In questo modo, chi è stato scoperto una prima volta a guidare in stato di ebbrezza non potrà più mettersi alla guida nelle stesse condizioni una seconda volta. La nuova disposizione italiana segue in realtà una direttiva comunitaria dell'anno scorso, con la quale l'Unione europea ha imposto a tutte le case automobilistiche che commercializzano veicoli sul territorio dell'Unione di predisporre un connettore standardizzato per l'installazione dell'alcolock su tutti i loro mezzi.

Patente addio: cosa cambia davvero con il nuovo test della saliva ai controlli stradali

Nel nostro paese quasi 1500 persone ogni anno, in media, muoiono per le conseguenze degli incidenti stradali. Una strage quotidiana. L'eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza sono i fattori principali degli incidenti stradali, spesso fatali. Con questo disegno di legge "si intendono garantire maggiori tutele agli utenti della strada, coniugando sanzioni e prevenzione", si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture. Il tutto col fine di "rendere le strade più sicure, proteggere gli utenti più deboli della strada come ciclisti e motociclisti e razionalizzare la giungla normativa, nonché dare regole per la nuova mobilità". 

Il ministro Salvini ha commentato: "Da ministro e da genitore mi piace sottolineare l'assoluto giro di vite, con tolleranza zero, per chi guida in stato di ubriachezza o sotto effetto di droghe. Chiunque utilizzi droghe e viene trovato positivo, ha la revoca della patente fino a tre anni. Quindi il messaggio molto chiaro è: se ti stronchi di canne o ti impasticchi, o sniffi a tempo perso e ti metti al volante io ti ritiro la patente e fino a tre anni non la rivedi più".

Continua a leggere su Today...

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alcolock sulle auto, una birra e il motore non parte: come funziona

Today è in caricamento