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Martedì, 30 Aprile 2024
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Baby gang, la soluzione di Panatta: "Tre o quattro nerbate nel c... non farebbero male"

L'ex campione di tennis invoca l'intervento dei genitori a attacca i giovani "bulli": "Ripristinare le pene corporali o a spalare concime"

Nerbate nel sedere e lavori forzati. È la particolare ricetta contro le baby gang espressa dall'ex campione di tennis azzurro Adriano Panatta che ieri, giovedì 11 aprile, ha presentato a Treviso un corso gratuito di difesa personale dedicato alle donne: a margine di una conferenza stampa, tra il serio e il faceto ma con la consueta sincerità, si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni che sono destinate a far discutere.

"Le baby gang c'hanno 15 anni, 14 anni, 16 anni, li sono i genitori che devono intervenire, deve intervenire la scuola. Ho letto ultimamente di una coppia di anziani che abita accanto ad una scuola e i ragazzi gli tiravano i sassi nel piccolo giardino che c'hanno per restare un pochino al fresco" ha spiegato ai microfoni dei cronisti. "Non vorrei direi una cosa forte ma la dico: sarebbe da ripristinare le pene corporali perché secondo me, tre o quattro nerbate nel culo a questi ragazzini non gli farebbero male secondo me, senza esagerate. Dopo che vanno via doloranti per 15 giorni di pensano su".

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha proposto il servizio civile obbligatorio per questi ragazzi. E fare lo stesso con lo sport? "Obbligarli diventa difficile, è molto meglio obbligarli a spalare del concime" rincara la dose l'ex campione. "secondo me gli farebbe molto bene anche per le narici, apre molto. Li si è obbligati. Delle cose un po' umilianti per capire che stanno sbagliando. Poi sono ragazzi, io non credo siano dei delinquenti incalliti".

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