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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus, record di multe. Controlli a tappeto nei giorni di Pasqua

Più di novemila le persone sanzionate in un solo giorno. Il direttore dello Spallanzani Giuseppe Ippolito: "Il virus circola ancora. A risalire nei contagi ci vuole davvero poco"

Aumenta giorno dopo giorno il numero delle persone sanzionate per essere state trovate fuori casa senza giustificazione. Stando ai dati del Viminale durante la giornata di sabato sono state controllate oltre 229mila persone, contro le 255mila del giorno precedente: nonostante il numero inferiore dei controlli, le multe sono passate da 8187 a 9.284, segno che evidentemente - dopo quasi 4 settimane di quarantena - molti italiani iniziano a dare segni di insofferenza. Lunedì scorso, solo per dare un termine di paragone, le sanzioni erano state appena 6.348.  

Secondo 'Repubblica' il dipartimento di pubblica sicurezza sta mettendo a punto un piano di controllo ad hoc per i giorni di Pasqua. Il timore è che, complici le festività e il clima primaverile, molti italiani si mettano in marcia verso le seconde case. O decidano di concedersi una passeggiata all'aria aperta.

Nel mirino soprattutto chi si sposta in auto. Le forze di polizia locale si apprestano ad istituire dei "veri e propri check point" in prossimità delle aree di servizio delle autostrade e sui "principali nodi delle strade statali e provinciali con controlli ad imbuto", scrive il quotidiano di largo Fochetti.

Appendino: "A Torino multe raddoppiate, così non va"

"Ieri le multe per violazione delle disposizioni di contenimento del coronavirus sono raddoppiate, 13% per le persone fuori casa senza giustificato motivo (era in media il 5% nei giorni precedenti), 1,2% per gli esercizi commerciali (0,4% in media nei giorni precedenti. Lo dico senza troppi giri di parole: non va bene. Molliamo adesso e corriamo il rischio concreto di dover ricominciare tutto daccapo".

Lo scrive su facebook la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che aggiunge: "So bene che è difficile, specie in questo periodo, lo dico dal primo giorno. Ma questo non può e non deve essere in alcun modo una giustificazione per violare le disposizioni di legge. Motivo per cui i controlli proseguiranno e saranno ancora più serrati".

La prima cittadina ha ricordato che a Torino sono attivi anche i controlli con i droni che "hanno iniziato a levarsi in volo per aiutare le Autorità nei controlli per le misure contro il coronavirus. Si tratta di una ulteriore risorsa per garantire la pubblica sicurezza in un contesto delicato come quello attuale. E' esattamente questo il momento in cui non dobbiamo abbassare la guardia se vogliamo superare questa crisi il prima possibile".

Milano, mobilità intorno al 30%: "Dato positivo"

Il dato sulla mobilità di Milano è invece incoraggiante e si attesta, secondo il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, intorno al 30%, lo stesso di sette giorni prima. "Domenica scorsa - ha spiegato Sala a Skytg24 - siamo andati al 24%, quindi ci aspettiamo oggi un decremento ancora della mobilità. Direi che è un dato positivo, perché siamo in linea con il dato di sabato scorso, mentre nei giorni feriali non eravamo inlinea ma la mobilità era aumentata in media di due punti percentuali, quindi migliaia di persone in più che si muovevano giovedì e venerdì''.

Ippolito (Spallanzani): "Ci vuole davvero poco a risalire nei contagi"

Intanto si moltiplicano gli appelli delle autorità a rimanere a casa. Il direttore scientifico dell'Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, intervenendo a 'Mezz'ora in più' su Raitre, ha esortato gli italiani a rispettare la quarantena. "La nostra Pasqua sarà ancora più tranquilla dentro casa" ha detto Ippolito citando il governatore della Campania Vincenzo De Luca che in dialetto aveva detto "Fatt pascq a a casa".

Facendo poi il punto sull'andamento dei dati epidemiologici, Ippolito ha aggiunto: "La cosa che mi fa piacere è che le stime e i modelli concordano su una situazione favorevole per l'Italia, così come l'andamente dei dati, nonostante i ritardi di notifica ecc, sono promettenti. Se però vediamo ancora quelle immagini di ieri di alcune piazze" con gente in giro - ha ammonito - "a risalire rapidamente" nei contagi "ci vuole davvero poco, perché c'è una circolazione di virus nel paese e quindi queste misure devono essere mantenute e rispettate almeno fino alla scadenza dell'ordinanza, poi valuteremo".

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