rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Scenario Pompei

"L'eruzione dei Campi Flegrei cancellerebbe 7 comuni, scenario incompatibile con la vita umana"

Nell'area dei Campi Flegrei sarebbero 500mila persone da evacuare secondo il direttore della protezione civile della regione Campania Italo Giulivo. "Non sappiamo quando potranno rientrare"

"Quando i Campi Flegrei erutteranno 500mila persone dovranno lasciare le proprie case ma non sappiamo quando potranno rientrare". Lo ha spiegato oggi, durante un'audizione da remoto in commissione Ambiente della Camera, il direttore generale dei lavori pubblici e protezione civile della Regione Campania Italo Giulivo. Secondo lo scenario elaborato dalla Regione Campania in caso di fenomeni eruttivi sette comuni - alcuni integralmente, altri parzialmente - che sarebbero interessati da un flusso piroclastico "cioè da nube ardente che creerebbe condizioni tali da risultare incompatibili con la vita umana" spiega Giulivo che ha anche tenuto a precisare che "al momento non vi è evidenza di risalita magmatica, ma solo di sollevamento, condizione che in passato si è verificata già con le crisi degli anni '50, '70 e con quella più recente del 1982-84".

"L'attuale crisi bradisismica ha prodotto nel Rione Terra un innalzamento di 115 centimetri dal 2016 ad oggi. Anche per questo, stiamo verificato se vi siano problemi correlati a servizi essenziali, come quello dei trasporti su gomma e su ferro, ma anche quelli legati ai servizi idrici e alle fogne. Sono state segnalate piccole criticità che hanno però bisogna di una più attenta valutazione".

"Saranno individuati gli edifici che, per vetustà o per altre criticità strutturali, dovranno eventualmente essere sgomberati nel caso di ulteriori sciami sismici "

"Il monitoraggio dell'area dei Campi Flegrei è assicurato con la migliore strumentazione disponibile, grazie anche ad un finanziamento di 4 milioni che la Regione Campania ha assicurato all'Osservatorio vesuviano proprio per ampliare il proprio sistema di controllo e monitoraggio" ha spiegato Giulivo nel corso di un'audizione durante i lavori della commissione Ambiente della Camera presieduta da Mauro Rotelli.

Le evacuazioni saranno di lungo periodo

Secondo il piano di evacuazione circa 500mila persone sarebbero spostate lontane dalla zona di pericolo, e poi verso le aree di accoglienza presso i comuni delle regioni con le quali sono stati siglati appositi gemellaggi. A chi gli ha chiesto perché prevedere gemellaggi con altre regioni e non lasciare gli eventuali evacuati in Campania, Giulivo ha spiegato che "il sistema non può dirci quando avverrà il ritorno delle popolazioni nelle aree interessate dall'eruzione, e uno spostamento tanto massiccio in Campania comporterebbe per aree con popolazioni ridotte una difficoltà nel poter garantire i servizi essenziali (scuole, ospedali, servizi al cittadino) per un tempo comunque lungo. Inoltre, in Campania saranno dislocati i residenti della zona gialla, quella interessata dall'accumulo di ceneri, a seconda della direzione dei venti. Anche queste persone dovranno andare via, perché è stato stabilito che un accumulo di oltre 50 centimetri di ceneri su tetti può provare il collassamento delle strutture più fragili".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"L'eruzione dei Campi Flegrei cancellerebbe 7 comuni, scenario incompatibile con la vita umana"

Today è in caricamento