rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Squilibri macroscopici

I dati giusti da guardare sui femminicidi in Italia

Gli omicidi sono in calo da anni, le uccisioni di donne per mano di partner, ex, parenti o conoscenti no: i numeri non sono tutto ma se osservati bene restituiscono la gravità di un fenomeno e lo proteggono da manipolazioni politiche

Giulia Cecchettin è stata la 105esima donna a essere uccisa nel 2023 in Italia. Questo femminicidio ha causato un'ondata emotiva vigorosa nell'opinione pubblica e come ogni tema largamente dibattuto  il rischio di manipolazione a fini politici è alto. Alcune distorsioni riguardo i dati sul fenomeno sono già in corso con lo scopo di ridimensionarlo, sminuendolo. I numeri che abbiamo a disposizione sono forniti da Istat e Ministero dell'Interno e, se guardati nel loro complesso, restituiscono gravità e consistenza della questione: nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne vediamo di quali dati parlare per non cadere in mistificazioni e strumentalizzazioni. Partiamo da qui: negli ultimi 20 anni, negli omicidi tra partner o ex 86 volte su 100 è lui che uccide lei.

Dopo l'uccisione di Giulia Cecchettin, diversi politici hanno minimizzato, sostenendo che il numero degli omicidi sia in calo da anni, e con esso, anche il numero di donne uccise.

Le prime pagine dei giornali dopo il femminicidido di Giulia Cecchettin

Prese singolarmente queste affermazioni sono vere ma sono una base di partenza sbagliata per arrivare a conclusioni pericolose ed errate.

Gli omicidi sono sempre meno, i femminicidi no: i dati

Prima precisazione, la definizione di femminicidio: con questo termine si intende un omicidio di genere, ossia l'uccisione di una donna in quanto donna. Per avere contezza statistica delle vittime, le Nazioni unite hanno identificato dei parametri generali che riguardano vittima, autore e contesto della violenza. In generale, abbiamo tre tipologie:

  • Gli omicidi di donne da parte del partner;
  • Gli omicidi di donne da parte di un altro parente;
  • Gli omicidi di donne da parte di un'altra persona, ma sempre in un contesto legato alla motivazione di genere.

Come ricorda la stessa Istat, in Italia non sono disponibili tutte queste informazioni, che solo in futuro si potranno rilevare grazie alla collaborazione con il Ministero dell'Interno, rinforzata dalle richieste della Legge 53/2022 che obbliga l'Italia a misurare la violenza di genere. Secondo i dati più aggiornati dell'Istat, l'Italia è tra i Paesi con il livello più basso di omicidi dell'Unione Europea ed è vero che il numero di uccisioni è in continua diminuzione: come si vede dal grafico in basso elaborato da Today.it, il nostro Paese ha una media di 0,51 omicidi ogni 100mila abitanti. Nel 2012 erano 0,89.

Quanti sono gli omicidi in Italia ogni anno: il grafico Istat

Tra gli omicidi c'è un dato spesso sottolineato da alcuni politici, e anche ministri: il numero delle donne uccise è più basso rispetto a quello degli uomini. Anche questo dato è confermato dalle rilevazioni Istat: ad esempio nel 2021 sono stati commessi 303 omicidi (315 nel 2019, 286 nel 2020) e in 184 casi le vittime erano uomini, in 119 sono donne. Ma preso così, il dato dice poco rispetto ai femminicidi.

Il numero di donne e uomini uccisi in Italia ogni anno: il grafico Istat

Innanzitutto non bisogna dimenticare la definizione di femminicidio, ossia di donne uccise in quanto donne, in un determinato contesto "intimo", come può essere quello familiare o con un conoscente. E così la situazione cambia e si ribalta. Se infatti gli omicidi sono in calo da tempo, lo stesso non si può dire dei femminicidi: come si vede dal grafico sotto elaborato da Today.it, il numero delle donne uccise da partner, ex, parenti e conoscenti in rapporto alla popolazione è pressoché rimasto uguale nel tempo, non è diminuito come invece successo agli omicidi.

Il numero di femminicidi in Italia a confronto con gli omicidi: il grafico

Se poi accanto alla categoria delle donne uccise da partner, ex, parenti e conoscenti accostiamo gli uomini le differenze diventano enormi. Nel corso degli anni la percentuale delle uccisioni di donne in ambito familiare sul totale è sempre più alta rispetto agli uomini. Secondo i dati più recenti a disposizione, forniti dal Ministero dell'Interno tramite il servizio analisi criminale ed elaborati da Today.it, nel 2022 il 77,4 per cento delle uccisioni in ambito familiare e affettivo ha riguardato le donne.

Il numero di donne uccise a confronto con gli uomini

Secondo gli ultimi dati del ministero dell'Interno e mostrati nella tabella sotto, nel periodo che va dall'1 gennaio al 19 novembre 2023 su 130 uccisioni in ambito affettivo/familiare 87 erano di donne. Se invece si prendono in considerazione gli omicidi per mano di partner o ex, su 60 uccisioni 55 hanno riguardato le donne. 

Quanti femminicidi in Italia nel 2023: la tabella del Ministero dell'Interno

Il confronto in Europa e nel mondo: squilibri macroscopici

Fare poi un confronto tra i Paesi dell'Unione europea è problematico perché, come sottolineato dall'istituto europeo per l'uguaglianza di genere (Eige), agenzia dell'Unione europea - non esiste ancora una definizione comune di "femminicidio" concordata tra i 27 membri dell'Ue. In ogni caso, in termini assoluti l'Italia è dietro solo a Germania e Francia per numero di donne uccise in ambito affettivo e familiare.

Quanti femminicidi in Europa: il confronto con l'Italia

Allargando ancora lo sguardo, secondo i dati Onu a livello globale nel 2020 circa 47mila donne e ragazze in tutto il mondo sono state uccise dai loro partner o da altri membri della famiglia, pari al 58% di tutti gli assassini per mano di partner intimi o altri membri della famiglia.

Una donna o una ragazza viene uccisa ogni 11 minuti da qualcuno della loro sfera intima e affettiva.

I dati ci sono, basta leggerli per quello che sono: il problema c'è, non migliora, lo squilibrio tra uomini e donne uccise in Italia e nel mondo è macroscopico. È impossibile non vederlo.

Continua a leggere su Today.it... 

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Today è in caricamento