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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Grillo torna a fare battute sull'autismo, la rabbia di una mamma: "Così sdogana il bullismo"

Toninelli? Per Grillo “è ingenuo, una persona straordinaria, solo ha una leggera sindrome di Asperger. Ma un po’ l’abbiamo tutti”. Ma la mamma di un bimbo con Asperger non ci sta: “Gli Asperger non sono scemi, capiscono”

Beppe Grillo è tornato a fare “ironia” sull’autismo e la sindrome di Asperger. Se da un lato per lui quelle possono sembrare delle battute fuori dal “politically correct”, dall’altro le sue frasi assomigliano molto a degli insulti.

Durante un suo ultimo spettacolo, il fondatore del M5s ha fatto battute su diversi personaggi politici, compresi i “suoi” Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, definito una persona con "una leggera sindrome di Asperger”.

Gli direi solo: evita per favore di dire che tua moglie si è comprata un diesel. È ingenuo, una persona straordinaria, solo ha una leggera sindrome di Asperger. Ma un po’ l’abbiamo tutti

A ottobre dell’anno scorso, durante un suo intervento dal Circo Massimo, Grillo aveva detto: “L'autismo è la malattia del secolo. L’autismo non lo riconosci, per esempio è la sindrome di Asperger, è pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger. Che è la sindrome di quelli che parlano in quel modo e non capiscono che l'altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c'entrano nulla con quello che stanno dicendo, hanno quel tono sempre uguale. È pieno di psicopatici...".

In quell’occasione le parole di Grillo furono fortemente stigmatizzate da studiosi ed esponenti di associazioni, oltre che da politici della parte avversa, e ne nacque una violenta polemica, nonostante un tentativo successivo del comico di giustificarsi dicendo che le sue parole erano state strumentalizzate e che fare battute faceva parte del suo mestiere, nel quale “non esiste il politically correct”.

“Come madre sono molto arrabbiata. Certe cose sdoganano il bullismo. Se lo fa Grillo da un palco, perché non dovrebbe uno stronzetto qualsiasi?”. Luisa è la madre di Diego, un bimbo romano di 7 anni con la sindrome di Asperger. Dopo le uscite infelici di Grillo al Circo Massimo, Luisa scrisse un lungo post sulla sua pagina Facebook “Fertilemente”, chiedendosi “cosa ha fatto mio figlio al signor Grillo perché lui lo abbia reso un argomento di scherno? Come si permette di liquidare un mondo, un universo con quattro battute così infime? Come osa?”.

A distanza di mesi, il problema rimane e le giustificazioni di Grillo sul “politically correct”, anche alla luce di queste nuove battute, non convincono Luisa. “Devono esserci dei confini che non si dovrebbero oltrepassare. La disabilità è uno di questi. Gli Asperger non sono scemi, capiscono. Quanti genitori avranno dovuto spiegare quello che stava succedendo a ragazzi che non capiscono o capiscono poco i sottintesi?”, si chiede. “Gli Asperger e le persone con autismo sono bersagli facili. La gente non conosce, non sa, non si informa. E chi ha visibilità, invece di dedicarsi a superare questo gap informativo, fa peggio e li istiga”.

"Io non faccio differenze tra Diego e sua sorella. Li educo alla stessa maniera. Provo a trasmettere dei valori che vedono comunque la diversità come occasione di miglioramento e apprendimento e non come un pretesto per sfogare cattivi istinti. Oggi la cattiveria è quasi considerata una qualità. Tutto è rovesciato. I genitori invece di chiedersi dove hanno sbagliato di fronte a un figlio bullo pensano solo a sminuire. Questo è molto grave"

Sotto il lungo post scritto lo scorso ottobre, tra le decine di commenti di supporto a Luisa e a suo figlio ce ne sono stati anche altri di insulti e attacchi. “Addirittura mi hanno detto che avevo inventato mio figlio per screditare Grillo. Uno mi ha minacciato di far sparire la pagina, figurati”.

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