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Domenica, 28 Aprile 2024
Com'è finita / Stati Uniti d'America

I libri con la copertina di pelle umana

I test hanno confermato l'origine: pelle umana (prelevata senza consenso da una donna morta). Harvard ha affrontato senza ipocrisie la storia morbosa del libro: la rilegatura è stata rimossa

La copertina di quel "vecchio tomo" era di pelle. Pelle umana. La prestigiosa Università di Harvard ha comunicato di aver rimosso la "particolare" caratteristica di un libro che ha in una delle sue biblioteche da oltre 90 anni. Solo nel 2014 si era scoperto che fosse la pelle di una donna morta. Per quasi un secolo, le sacre sale della Houghton Library, dell'ateneo vicino a Boston nel Massachusetts, hanno avuto un libro rilegato in pelle umana nella sterminata collezione di 20 milioni di libri della Ivy League. Fino alla recente decisione di intervenire.

"Un libro sull'anima umana meritava di avere una copertina umana"

Il volume "Des destinées de l'âme" di Arsène Houssaye è stato pubblicato nel 1879. Solo in seguito è stato rilegato in pelle umana dal medico francese Ludovic Bouland ed è nella collezione dell'Università dal 1934. La premessa del libro è una riflessione sull'anima e sulla vita dopo la morte, e una nota manoscritta di Bouland inserita nel volume afferma che "un libro sull'anima umana meritava di avere una copertina umana". Il luminare aveva rilegato il libro con la pelle prelevata "senza consenso" dal corpo di una paziente senza nome deceduta nell'ospedale psichiatrico francese dove lavorava.

La rimozione della pelle umana dal libro fa seguito a una revisione della Houghton Library, sollecitata dalle raccomandazioni del rapporto dell'autunno 2022 del comitato direttivo di Harvard sui resti umani nelle collezioni dei musei universitari. Il libro è presente nelle collezioni della Biblioteca di Harvard dal 1934, inizialmente accettato in deposito da John B. Stetson, Jr. (1884-1952), diplomatico americano, uomo d'affari e alunno di Harvard (AB 1906); trasferito dalla Biblioteca Widener alla Biblioteca Houghton nel 1944; e infine donato dalla vedova di Stetson, Ruby F. Stetson alla Biblioteca di Houghton nel 1954.

Il testo stampato del libro fu donato dall'autore, Arsène Houssaye, al suo amico, il dottor Ludovic Bouland, all'inizio degli anni ottanta dell'Ottocento. Una nota manoscritta di Bouland inserita nel volume afferma che "un libro sull'animo umano meritava di avere una copertina umana". La nota descrive anche il processo utilizzato per trattare la pelle in modo che potesse essere utilizzata a tale scopo.

La sconosciuta paziente deceduta in un ospedale psichiatrico

Non sappiamo di preciso, né mai sapremo di chi fosse a la pelle utilizzata per rilegare il libro. Le prove indicano che Bouland rilegava il libro con la pelle, presa da una donna, che aveva acquisito quando era studente di medicina. Un promemoria che accompagnava il libro scritto da John Stetson, che da allora è andato perduto, ci diceva che Bouland prese questa pelle dal corpo di una sconosciuta paziente deceduta in un ospedale psichiatrico francese. Nel 2014, la biblioteca ha fatto testare la rilegatura utilizzando un processo scientifico noto come peptide mass fingering, che ha confermato l'origine umana.

Harvard, considerata la più antica università degli Stati Uniti, ha già parlato del caso sfruttando l'interesse che circonda la storia morbosa intorno al libro. "Ai resti umani verrà data una disposizione rispettosa che mira a restituire dignità alla donna la cui pelle è stata utilizzata. La Biblioteca sta ora conducendo ulteriori ricerche biografiche e sulla provenienza della paziente anonima, del libro e di Bouland, oltre a consultare le autorità competenti in Francia per aiutare a determinare il modo migliore per portarle a termine. Ci aspettiamo che questo processo richieda mesi, e forse anche di più, per giungere a compimento" si legge sul sito dell'ateneo.

Come si chiama la pratica di rilegare libri con pelle umana

La pratica di rilegare libri in pelle umana, chiamata bibliopegia antropodermica, è stata documentata già nel '500. Esistono numerosi resoconti di cadaveri di criminali giustiziati e poi donati alla scienza, con le loro pelli successivamente consegnate a rilegatori. Simon Chaplin, che nel 2014 era a capo della Wellcome Library, che si occupa di conservazione di libri di storia della medicina, disse all'epoca alla BBC: "Non c'è un gran numero di questi libri in circolazione, è stata una pratica occasionale fatta principalmente per generare sorpresa, più che per un motivo pratico. In generale, sembra che venisse fatto nel'Ottocento da medici che avevano accesso a corpi umani per la dissezione."

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