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Lunedì, 29 Aprile 2024
Olimpiadi e ritardi / Belluno

Troppi ritardi per le Olimpiadi di Milano Cortina: "Le gare di slittino all'estero"

Il tracciato da 81,6 milioni di euro intitolato a Eugenio Monti non sarà pronto per i Giochi del 2026

Le gare di bob, slittino, skeleton e para-bob dei Giochi olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 non si svolgeranno a Cortina d'Ampezzo come inizialmente previsto dal masterplan della candidatura. Lo ha annunciato il presidente del Coni Giovanni Malagò in occasione del suo intervento dal palco della 141esima Sessione del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) che si sta svolgendo a Mumbai in India.

Il presidente della Fondazione Milano Cortina ha così confermato le indiscrezioni che indicavano come i ritardi accumulati per la preparazioni degli impianti per le olimpiadi fossero ormai irrecuperabili.

Malagò ha annunciato che la pista di bob, slittino, skeleton e para-bob non verrà realizzata a Cortina d'Ampezzo. "Solo due giorni fa il Governo ci ha informati che sta valutando l'opzione migliore e più sostenibile, ovvero non realizzare lo Sliding Center (pista da bob, ndr) e spostare le gare in una sede già esistente e funzionante e di conseguenza Milano Cortina 2026 deve individuare un'altra sede fuori dall'Italia" ha detto il presidente del Coni.

Abbandonato quindi il progetto più iconico delle prossime olimpiadi, come definito dagli stessi organizzatori. Secondo il bando di gara europeo da 81 milioni di euro pubblicato lo scorso giugno il progetto dell’impianto sportivo ‘Cortina Sliding Centre’ prevedeva la riqualificazione della storica pista Eugenio Monti, ma anche dei 7 ettari dell’area di Ronco, oltre a una serie di interventi connessi al nuovo impianto: tra questi anche un Memoriale diffuso che, attraverso avanzate tecnologie multimediali, unirà simbolicamente l’Olimpiade del 1956 con quelle di Milano Cortina 2026. Un progetto rimasto sulla carta anche perché come spiegato dallo stesso presidente del Coni la gara non "ha prodotto molti risultati".

Con ogni probabilità il comitato organizzatore dei giochi olimpici di Milano Cortina 2026 ora si dovrà occupare di affittare l'impianto offerto dalla città austriaca di Innsbruck, ed occuparsi del trasferimento degli atleti nella cittadina situata 400 chilometri a nord rispetto a Milano.

Il Cio, che è favorevole al riutilizzo degli impianti esistenti, ha accolto con favore la rinuncia delle autorità italiane con la presidente della Commissione di coordinamento Kristin Kloster Aasen che ha parlato di "decisione responsabile".

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