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Lunedì, 29 Aprile 2024
La bellezza di un incontro / Città del Vaticano

Morto Vinicio Riva, l'uomo dal volto deturpato: l'abbraccio "infinito" di Papa Francesco commosse il mondo

Era affetto da una neurofibromatosi (il morbo di von Recklinghausen) e aveva 58 anni. Quel 6 novembre 2013 era rimasto per sempre nel suo cuore: "Il pontefice mi teneva stretto stretto, come coccolandomi, non si staccava più"

Dieci anni Papa Francesco lo aveva abbracciato, accarezzato e le immagini avevano commosso il mondo. Vinicio Riva, di Isola Vicentina (Vicenza), affetto da una neurofibromatosi (il morbo di von Recklinghausen) che gli aveva deturpato il volto e la testa, è morto pochi giorni fa all'ospedale di Vicenza, a 58 anni.

La bellezza di un incontro

È il 6 novembre 2013, Piazza San Pietro piena di fedeli e di curiosi che vogliono vedere il Papa venuto dall'Argentina e che solo 8 mesi prima si era affacciato per la prima volta dalla Loggia Vaticana. Francesco saluta chi è nelle prime file nota l'uomo  affetto da una malattia genetica che, oltre a un grande dolore, provoca conseguenze come paralisi, disturbi della vista, sordità, ritardo mentale, emicranie. Ma anche una serie di fibromi, tumori benigni, che si estendono su tutta la pelle. Vinicio Riva, secondo i medici, doveva vivere solo 30 anni. Vincenzo si commuove per quella carezza così sentita da parte del Papa. Raccontava di aver baciato la mano di Francesco: "M;i ha attirato a sé, - aggiungeva - abbracciandomi forte e baciandomi il viso. Avevo la testa contro il suo petto, le sue braccia che mi avvolgevano. E lui mi teneva stretto stretto, come coccolandomi, non si staccava più. Ho cercato di parlare, di dirgli qualcosa, non ci sono riuscito: l’emozione era troppo forte. È durato poco più di un minuto, ma a me è sembrata un’eternità. Dopo, mi sono girato verso la zia e le ho detto: Qua ghe aso le pene, Qui ci lascio le penne".

Il cordoglio di Zaia

Esprime cordoglio per la sua scomparsa il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: "L'immagine di un lungo abbraccio tra Papa Francesco e Vinicio durante un'udienza ha fatto il giro del mondo, ricordando a tutti che l'inclusione e la socializzazione, di fronte a tutte le barriere che potrebbero creare isolamento nella malattia, sono un diritto universale e un dovere per tutta la società".

Commosso anche Francesco Gozzo, il sindaco di Isola Vicentina, dove Riva viveva. "L'ho sempre visto in paese, fin da piccolo - ha scritto su Facebook - e cercavo di andare oltre la sua malattia che lo rendeva, come diceva lui, 'un essere deforme' agli occhi dei più. Sotto la superficie della sua pelle, nonostante la voce rauca che a volte si stentava a capire, c'era una persona incommensurabilmente gentile e disponibile, quasi oltre la dimensione umana".

La neurofibromatosi è una delle malattie genetiche più diffuse, ma è poco nota perché spesso le persone malate si nascondono. L’ostacolo più grande da superare resta lo stigma sociale che accompagna queste persone, che spesso hanno un aspetto fisico difficile da accettare e da gestire.

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