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Domenica, 28 Aprile 2024
I dati

Sul web foto e video hot di bambini, chiusi 2.739 siti in un anno: vittime sempre più piccole

La polizia postale ha visionato 28.355 spazi web e trattato 353 casi di adescamento online

Sette siti internet oscurati in media ogni giorno perché pieni di foto e video hot di bambini. Il dato si riferisce al 2023 ed è il frutto del costante monitoraggio del web che viene fatto dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online della polizia postale. 

Nel 2023 sono stati visionati 28.355 siti, di cui 2.739 inseriti in black list e oscurati per diffusione di contenuti pedopornografici. Una mole di file impressionante. 

Nel 2023 sono stati trattati 353 casi di adescamento online. La fascia di età fino ai 13 anni è quella più colpita (239 casi rispetto al totale delle vittime). L'età delle vittime si abbassa però progressivamente. Oggetto di attenzioni morbose sono diventati anche i bambini sotto i 10 anni (prima della pandemia era una casistica sostanzialmente assente).

dati polizia postale 2023

Secondo i dati della polizia postale un fenomeno in crescita e preoccupante è quello della cosiddetta "sextortion", che ha investito centinaia di adolescenti, soprattutto maschi, tra i 15 e i 17 anni. La polizia postale ha recentemente identificato decine di vittime minorenni, agganciate da adulti che si fingono adolescenti, che inducono i ragazzi a compiere azioni sessuali in webcam, fotografandosi nudi, per poi minacciare di diffondere tale materiale a tutti i contatti. Prima le vittime erano prevalentemente adulti che usavano i social network per approcci sentimentali, adesso invece nel mirino ci sono gli adolescenti. Nel 2023 sono stati trattati 137 casi di sextortion, la maggior parte dei quali nella fascia 14-17 anni, ma anche il dato che riguarda i minori di età compresa tra i 10-13 anni (20) può destare preoccupazione in ordine alla particolare fragilità di queste giovani vittime.

Il cyberbullismo è un'altra forma di minaccia. La maggior parte delle aggressioni in rete, delle diffamazioni via social avvengono tra ragazzi che si conoscono nella vita reale e hanno condiviso percorsi comuni: scuola, sport, tempo libero. Nel 2023 sono stati trattati 291 casi di cyberbullismo.

La polizia postale è intervenuta anche per spazi web dedicati ad anoressia e bulimia. Sono spesso blog personali, nei quali si dichiarano con "fierezza" quelli che sono veri e propri disturbi alimentari. Sempre più spesso messaggi pro anoressia sono veicolati tramite gruppi di messaggistica istantanea. La prassi più di frequente è quella di attivare blog tematici e poi reindirizzare gli utenti verso gruppi più ristretti.

Tra i primi pericoli dell'uso malsano del web ci sono le social challenge: sfide e prove di coraggio più o meno pericolose sostenute per crescere in popolarità. C'è il "black out game" dove lo scopo è indursi un progressivo stato di asfissia per sperimentare l’euforia conseguente al ripristino della respirazione; l'ingestione di tabs di detersivo, il "binge drinking" (bere molto alcol in poco tempo sino a perdere il controllo) il "knockout game" (colpire con un pugno uno sconosciuto senza motivo). E ancora deodorant challenge; "salt challenge" (assumere grandi quantità di sale in tempi ristretti, col rischio di determinare squilibri a livello cerebrale e cardiaco); la "fire challenge" (cospargersi arti o parti del corpo con liquidi infiammabili, in prossimità di docce e rubinetti al fine di bloccare il fuoco in tempi brevi); il "rooftopping" (arrampicarsi su palazzi per immortalarsi in pose pericolose su palazzi pubblici o seduti su
cornicioni alti di strutture pericolanti).

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