rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso / Trento

Riammessa alla maturità con 5 insufficienze, bocciata dai prof: "Noi umiliati"

Aveva già superato l'esame di ammissione all'Università ma la studentessa del liceo scientifico Da Vinci di Trento ha potuto sostenere l'esame di maturità solo grazie alla pronuncia del Tar. Ora gli insegnanti hanno scritto una lettera al ministro

Con 5 insufficienze - in diritto, fisica, italiano, matematica e scienze - per i professori non doveva prendere parte all'esame di maturità ma una studentessa del liceo scientifico Da Vinci di Trento aveva fatto ricorso al Tar accusando l'istituto di non aver "predisposto i corsi di recupero" ricevendo il nulla osta dei giudici amministrativi che l'avevano di fatto riammessa all'esame con riserva. I legali della ragazza avevano anche sostenuto che la liceale "aveva nel frattempo anche superato l'esame di ammissione all'Università di Trento per il corso di laurea in Economia Aziendale".

Tuttavia l’esame non è andato bene: la studentessa è stata respinta all'orale dopo aver collezionato voti bassi nelle prove scritte. Bocciatura e niente diploma. Nei corridoi dell’istituto erano presenti sia gli avvocati che i genitori della ragazza, mentre ad assistere all’esame c’erano alcuni insegnanti che hanno voluto far sentire il loro appoggio ai docenti della commissione.

Sulla vicenda è intervenuto anche il docente della scuola Alessio Marinelli, che ha inviato al ministero dell'Istruzione una lettera con altre 110 firme di colleghi raccolte in poco più di 24 ore. Per il docente "il decreto mette in difficoltà la serenità di giudizio del corpo insegnante. Chi avrà più la forza, il coraggio, la tenacia di affrontare una scelta dolorosa, ma a volte necessaria, come una bocciatura? In terzo luogo, trovo che sia un segnale didatticamente e umanamente sbagliato. È infatti durante quell'età che si consolidano il senso di giustizia e il senso del dovere, bagagli necessari per affrontare le sfide del futuro".

L'insegnante rileva poi che sempre più ragazzi rincorrono "strade facili, aiutati dalle famiglie e dalla società a cercare escamotage per andare avanti, nella visione superficiale di un mondo nel quale devi dimostrare quanto sei furbo e non quanto vali. Cosa deve insegnare la scuola? Me lo domando mentre vedo la mia categoria umiliata da una decisione che la sorpassa e le toglie autorevolezza". Tra le richieste anche quella di "rivedere i test d'ingresso universitari. Durante il quinto anno molti studenti sono praticamente dei fantasmi", si legge nella lettera. In cui si evidenzia che "anticipare i test a gennaio e febbraio è uno schiaffo alla dignità del sistema scolastico secondario".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riammessa alla maturità con 5 insufficienze, bocciata dai prof: "Noi umiliati"

Today è in caricamento