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Sabato, 27 Aprile 2024
Aperta indagine

Cosa vuol dire che Ryanair è sotto inchiesta per abuso di posizione dominante

Secondo l'autorità per la concorrenza, la low cost danneggerebbe le agenzie di viaggio e i consumatori. Nel mirino l'offerta di altri servizi: dal noleggio auto alla scelta dell'hotel

Ryanair nel mirino dell'Antitrust. L'autorità per la concorrenza ha avviato un'istruttoria per possibile abuso di posizione dominante. La decisione dopo le segnalazioni ricevute a partire dallo scorso mese di maggio. Secondo l'Autorità, la low cost danneggerebbe le agenzie di viaggio e i consumatori cercando di estendere il proprio potere di mercato anche nell'offerta di altri servizi turistici.

Sotto la lente ci sono quindi tutti i servizi, diversi dal collegamento aereo puro, che vengono offerti. Per intenderci, tutte le proposte di prenotazione hotel o noleggio auto che vediamo sul sito della compagnia.

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Secondo quanto ipotizzato nel provvedimento, Ryanair "farebbe leva sulla posizione dominante detenuta nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto) ai danni delle agenzie di viaggio - online e offline - e dei clienti che se ne avvalgono per comprare tali servizi". In particolare, Ryanair da un lato "sembra ostacolare l'acquisto - da parte delle agenzie - dei biglietti aerei direttamente dal proprio sito, dall'altro consente l'acquisto degli stessi alle sole agenzie tradizionali tramite piattaforma Gds a condizioni che risulterebbero di gran lunga peggiorative in termini di prezzo, di ampiezza dell’offerta e di gestione post vendita del biglietto".

La condotta di Ryanair non danneggerebbe solo le agenzie ma anche i consumatori finali perché "si determinerebbero condizioni peggiorative sotto il profilo quantitativo e qualitativo e ingiustificate difficoltà nella gestione della prenotazione".

Nelle scorse settimane Ryanair e altre compagnie aeree hanno ingaggiato un duro scontro col governo per i provvedimenti inseriti nel decreto Asset allo scopo di mitigare il caro voli. Nelle scorse ore il cambio di passo, con l'Esecutivo che ha presentato un emendamento al decreto riscrivendo la norma ammorbidendo le proprie posizioni. Nella riscrittura nuovi poteri di monitoraggio vengono concessi proprio all'Antitrust, che dovrà verificare l'eventuale iniquità del prezzo della compagnia aerea.

Secondo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, l'istruttoria dell'Antitrust su Ryanair è "un significativo e importante segnale nei confronti di un mercato che ha bisogno della massima trasparenza a tutela di una concorrenza leale tra gli operatori, tra i vettori e soprattutto degli utenti". 

"Ben venga l'istruttoria dell'Antitrust: per noi non è un problema, siamo trasparenti. Speriamo però che sia un modo anche per capire altri costi 'nascosti' per gli utenti. Noi guardiamo a favore a qualsiasi indagine che finalmente faccia chiarezza su qualsiasi mancanza di trasparenza da parte degli Ota (Online travel agencies, ndr)", la replica di Eddie Wilson, Ceo di Ryanair,

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