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Sabato, 27 Aprile 2024
Milano

Per la prima volta una scuola in Italia chiuderà per una festa islamica

Mercoledì 10 aprile agli studenti di un istituto del Pioltello (Milano) è stato accordato un giorno di vacanza a scuola in occasione del Eid al Fitr. Non sono mancate le polemiche

Mercoledì 10 aprile per la prima volta in Italia i bambini di una scuola rispetteranno un giorno di chiusura per una festa islamica. Agli studenti dell'istituto comprensivo Iqbhal Masih (asilo, medie ed elementari) del Pioltello (Milano) è stato infatti accordato dal consiglio di istituto un giorno di vacanza a scuola in occasione della fine del Ramadan (Eid al Fitr).

Il dirigente scolastico al IlFattoquotidiano.it ha spiegato come i bambini di famiglia di fede islamica siano la maggioranza nella scuola e negli anni scorsi in occasione della fine del Ramadan, di fatto, venivano a scuola in tre o quattro. Nonostante le linee guida sull’inclusione consiglino di formare classi con non più del 30 per cento di stranieri, il preside Alessandro Fanfoni ha spiegato che nella scuola gli alunni stranieri in aula siano mediamente il 43%: "Questa è la nostra utenza. Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questi numeri e alla realtà. Questa festa è per molti di loro una tradizione, tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere".

Ovviamente la scelta di chiudere la scuola per la fine del Ramadan - votata lo scorso maggio - ha suscitato polemiche. "Siamo in Italia, non in Arabia Saudita. È una decisione particolarmente rilevante, preoccupante per quanto mi riguarda, che segna un precedente essendo probabilmente la prima volta in Italia che una scuola venga chiusa per il Ramadan", tuona l'eurodeputata della Lega, Silvia Sardone.

"Per i dirigenti scolastici questa scelta aiuta l'inclusione. Io credo invece che sia un pericoloso arretramento sulla nostra identità: chiudendo le scuole per feste che non fanno parte della nostra cultura e della nostra storia diamo ancora più forza a quel processo di islamizzazione che si diffonde con forza in tutta Europa. È una deriva inaccettabile, mentre noi nascondiamo i nostri simboli e le nostre tradizioni, andiamo a chiudere le scuole per festeggiare il Ramadan. Non è questo il futuro che vogliamo" conclude Sardone.

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