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Martedì, 30 Aprile 2024
Le nuove indicazioni

Niente cellulari a scuola anche se per scopi didattici: la nuova stretta di Valditara

Nel 2022 erano stati ammessi solo con la supervisione del docente e per finalità formative. Ora si annunciano nuovi limiti: sono una distrazione

Stop all'uso di telefonini a scuola anche se per scopi didattici. E forti limiti all'impiego dei tablet. Questo l'indirizzo dato dal ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara. Al Foglio anticipa le nuove linee guida che conterranno, di fatto, un divieto all'uso di questi strumenti. Il loro impiego era diventato molto più massiccio negli ultimi anni, complice anche il Covid e la didattica a distanza. Adesso il ministro annuncia l'ulteriore stretta.

Un primo limite era stato posto nel dicembre 2022, con una circolare che stabiliva il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni "trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti". L'utilizzo veniva comunque "ovviamente consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative, anche nell'ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e della cittadinanza digitale".

Adesso lo stop anche se i device sono usati a fin didattici. Nelle nuove linee guida si precisa che: "È opportuno evitare l'utilizzo dello smartphone (cellulare) nelle scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo grado". Si consiglia invece un uso solo didattico del tablet per le scuole primarie.

La decisione, ragiona il ministro, è stata presa sia per questioni di didattica sia perché spesso l'utilizzo improprio di smartphone e tablet diventa nel rapporto tra studenti e docenti un elemento di tensione, che in alcuni casi porta anche all'aggressione del personale scolastico. Meno distrazioni, più responsabilità. "Difendere il corpo docente - dice Valditara - significa difendere il principio di delega e di autorità che è l'architrave non solo del sistema scolastico ma anche del sistema democratico".

Nel 2018, la Francia ha vietato i telefoni cellulari alle elementari e alle medie. Successivamente la stessa strada è stata imboccata da Svezia, Finlandia e Olanda. Con le prossime linee guida si va avanti su questa strada.  

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