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Martedì, 30 Aprile 2024
"Punizione eccessiva" / Pavia

Lo studente sospeso per uno spinello e poi riammesso a scuola

Il consiglio d'istituto aveva decretato l'esclusione dalle lezioni fino a fine anno. Poi è intervenuto il Tar

La scuola lo ha sospeso per uno spinello, ma il Tar lo ha riammesso alle lezioni. Il caso riguarda uno studente di quinta di un istituto agrario di Voghera (in provincia di Pavia), dove un ragazzo è stato sorpreso in classe con uno spinello. Il consiglio d'istituto ha decretato la sospensione e i genitori dello studente, ancora minorenne, hanno deciso di presentare un ricorso al Tar, che ha dato loro ragione.

Secondo il tribunale amministrativo regionale, l'illecito a carico del giovane non giustifica una punizione così grave: l'alunno è stato così riammesso alle lezioni. In un primo momento, il consiglio di classe aveva optato per una sospensione di 15 giorni. Successivamente, però, il consiglio d'istituto ha aggravato la punizione applicando la sospensione fino alla fine dell'attuale anno scolastico. A questo punto la famiglia ha deciso di impugnare il provvedimento. Adesso l'istituto deve riammettere il ragazzo in classe. Non solo, perché il Tar ha anche stabilito che lo Stato debba versare alla famiglia duemila euro come risarcimento, rimborsando le spese legali del ricorso.

Nella sentenza si spiega che la sospensione fino a fine anno è legata a comportamenti di grave entità e il consumo di stupefacenti, di carattere personale, si configura come un illecito amministrativo e non un reato. Inoltre, la quantità di droga era modesta e finalizzata ad un uso personale. I giudici hanno quindi ritenuto eccessivamente severa la punizione della scuola. 
 

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