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Sabato, 27 Aprile 2024
L'annuncio / Trento

In Trentino è iniziata la caccia all'orso

Il presidente Fugatti ha firmato l'ordinanza per l'eliminazione "dell'orso pericoloso Jj4". Via libera dell'Ispra anche all'abbattimento di Mj5. Le trappole sono già pronte

La caccia all'orso è iniziata. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza per l'eliminazione "dell'orso pericoloso Jj4" si legge in una nota. Il documento, spiegano dalla Provincia, "integra il provvedimento contingibile e urgente dell'8 aprile scorso, alla luce dei risultati genetici che hanno indicato l'esemplare come responsabile dell'aggressione mortale al runner di Caldes Andrea Papi. Nell'ordinanza viene evidenziato che "l'orsa è identificabile in quanto dotata di radiocollare e di marche auricolari, ben visibili per quanto non più funzionanti, e che pertanto non è necessario sottoporla ai test genetici che ne confermino l'identità prima di procedere all'abbattimento". Viene dunque ritenuta "superflua la previsione di poter detenere in cattività gli orsi catturati". 

Fugatti ha poi annunciato che è arrivato il via libera da parte di Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale all'abbattimento di un altro orso, ovvero, Mj5, "che il 5 marzo scorso ha aggredito un uomo in valle di Rabbi. Adesso - ha detto il presidente della Provincia - seguirà un atto consequenziale da parte dell'amministrazione provinciale".

Mj5 è un maschio di 18 anni nato nel 2005 da Maja e Joze, orsi sloveni che hanno dato avvio al progetto Life Ursus sulle Alpi negli anni Novanta. Lo scorso 5 marzo ha aggredito un escursionista di 38 anni che stava portando a spasso il cane. Sebbene ci sia stato spavento e preoccupazione, l'uomo ha riportato solo lievi ferite al braccio e alla testa e non è mai stato in pericolo di vita. Gli esperti hanno spiegato che probabilmente si è trattato di un "attacco finto" che aveva come scopo la difesa.

Trappole già pronte, nel mirino anche un terzo orso

Il dirigente Raffaele De Col, del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, ha reso noto che l'installazione delle trappole tubo sul monte Peller è già iniziata. Sulle tracce di Jj4 ci sono diverse squadre specializzate del corpo forestale, mentre un'altra squadra sta cercando Mj5. La cattura di Jj4 potrebbe non essere così facile: dall'agosto 2022 il segnale del radiocollare non trasmette più. Sono due dunque i plantigradi che verranno abbattuti. Almeno per il momento. Nel mirino della Provincia c'è però anche un terzo orso, M62, definito "troppo confidente" e "reo" di aver fatto diversi danni per la sua abitudine di frequentare da vicino i centri abitati. 

Fugatti: "Volete gli orsi? Abbattiamo questi 3 e poi ne abbiamo altri 70 da portarvi"

In conferenza stampa Fugatti ha detto che il progetto Life Ursus "deve tornare alla sua originalità, cioè ai 50 esemplari sul territorio". Gli animali "in eccedenza rispetto alla capacità del Trentino di poter accogliere" dovranno essere redistribuiti "in altre realtà". Il presidente della Provincia ha ricordato di aver sottoscritto in passato "due diverse ordinanze una per la cattura e una per l'abbattimento di Jj4 immediatamente applicabili da parte delle autorità competenti. È accaduto che a fronte di ricorsi di organizzazioni animaliste la giustizia amministrativa ha sostanzialmente bocciato queste ordinanze. Quindi io non sono stato più nelle condizioni di poter agire. Sostanzialmente ci hanno legato le mani". 

Fugatti non ha rinunciato a qualche spunto polemico.  "A chi fa filosofia e cultura sulla gestione dell'orso e sugli abbattimenti previsti diciamo di stare tranquilli, e che se hanno proposte e alternative si facciano avanti, perché abbiamo 70 esemplari da spostare" ha detto in conferenza stampa. "Abbattiamo questi tre e poi ne abbiamo altri 70 da portarvi". E ancora, ha aggiunto Fugatti: "C'è chi mi chiede di non abbattere Jj4 e di trasferirla altrove, inventandosi territorio e parchi. Parlo di ambientalisti e animalisti da salotto, comodamente seduti nelle loro città. Ricordo che abbiamo anche M49 al centro faunistico del Casteller, per chi lo volesse". 

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