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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il nuovo video con i cuccioli dell'orsa Amarena: sono vivi e in buona salute

Il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise diffonde un video del 10 ottobre dove si vedono in modo ravvicinato i due orsetti che appaiono in buona salute

I cuccioli dell'orsa Amarena, uccisa lo scorso 31 agosto con un colpo di pistola, stanno bene e continuano le attività quotidiane. Quali? Quelle che in questo periodo svolgono tutti gli orsi nel parco: girare e alimentarsi prima dell’ibernazione invernale. È quanto fanno sapere dal Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise condividendo un video su Facebook che mostra in maniera nitida il passaggio dei due giovani plantigradi. 

"Un primo elemento da evidenziare, che il video esprime benissimo - specificano dal Parco Nazionale d'Abruzzo - è relativo non solo alle dimensioni dei due giovani orsi, che chiamiamo cuccioli, ma che proprio piccoli non sono, anche se l’immaginario collettivo porta sempre a pensarli piccoli, spesso a causa delle foto di cuccioli prese chissà dove, che si trovano continuamente sulla rete, ma anche alla vitalità che esprimono, dimostrando che si stanno adattando all’ambiente e che ce la stanno mettendo tutta, a un mese e mezzo circa dall’uccisione di Amarena".

Le autorità del Parco poi dicono di aver diffuso il video per evitare il rimbalzare sui social di notizie assurde e incoerenti sulla loro pseudo morte. "Realizzare questo video, chiarissimo nella sua bellezza, come potete immaginare, non è stato facile, soprattutto perché l’attenzione è quella di evitare ogni tipo di disturbo. La presenza umana continua, intorno agli orsi, favorisce l’'abituazione', processo che provoca nel tempo una graduale riduzione di una risposta a un determinato stimolo e quindi l’animale impara che non ci sono conseguenze negative a stare vicino agli uomini, con le drammatiche conseguenze che conosciamo" scrivono sui social i responsabili del Parco Nazionale d'Abruzzo e Molise, elencando i pericoli e le asperità della preservazione delle specie selvatiche in un territorio che si estende su ben tre regioni, 

Poi l'appello a rispettare la natura e il suo corso, spegnendo di fatto i fari mediatici sui cuccioli di Amarena: "I giovani orsi hanno tutte le possibilità e la vitalità per farcela da soli, ma i pericoli e le possibilità che gli accada qualcosa sono comunque tante. Ma sarebbe così anche se ci fosse stata Amarena. La letteratura scientifica è chiara in questo senso: il 50% dei cuccioli non supera il primo anno di vita a prescindere dalla mamma. La caratteristica fondamentale della conservazione dei grandi carnivori, non è ridurli ad animali domestici per soddisfare le nostre emozioni ma preservare il territorio in cui vivono, mantenere intatta la loro selvaticità per perpetuare la specie, senza che l’uomo entri nei meccanismi della natura che, dove è integra, perché protetta è in grado di fornire tutto ciò di cui gli animali selvatici hanno bisogno" concludono dall'Ente Parco.

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