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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso

Sostituzione etnica e razzismo: scoppia la polemica per la vignetta del Fatto

Dopo le parole del ministro dell'agricoltura sulla presunta sostituzione etnica degli italiani ad opera di migranti, la vignetta satirica di Natangelo sulla sorella di Giorgia Meloni, Arianna e il marito Francesco Lollobrigida, è diventata un caso politico

Scintille tra maggioranza e opposizioni per la vignetta del 'Fatto quotidiano' sulla sorella di Giorgia Meloni, Arianna, e il marito Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura. "Si interrompa questa campagna di fango fondata sul nulla e si interrompa il silenzio che, altrimenti, è complice", ha detto la deputata di FdI Augusta Montaruli stigmatizzando la vignetta e chiedendo solidarietà a tutta l'aula mentre i deputati di Fratelli d'Italia sottolineavano con una standing ovation le sue parole. Poco dopo, sull'intervento di Marco Grimaldi l'atmosfera di solidarietà si è però incrinata. Dopo le prime parole il deputato di Avs è stato interrotto dal rumoreggiare e dalle proteste provenienti dai banchi della maggioranza. Lo stesso Grimaldi ha quindi esclamato: "Non ti vergogni a dire 'sei scemo', ma come ti permetti!". E' stata la presidente di turno dell'aula, Anna Ascani (Pd), a richiamare all'ordine Marco Perissa (FdI), evidentemente autore dell'epiteto offensivo verso Grimaldi.

Le stessa presidente del consiglio Giorgia Meloni è intervenuta in prima persona con un post sui social: "Quella ritratta nella vignetta è Arianna. Una persona che non ricopre incarichi pubblici, colpevole su tutto di essere mia sorella. Sbattuta in prima pagina con allusioni indegne, in sprezzo di qualsiasi rispetto verso una donna, una madre, una persona la cui vita viene usata e stracciata solo per attaccare un governo considerato nemico". "E il silenzio assordante su una cosa del genere, da parte di quelli che dalla mattina alla sera pretendono di farci la morale, dimostra plasticamente la malafede della quale siamo circondati - aggiunge - . Ma se qualcuno pensa di fermarci così, sbaglia di grosso. Più sono circondata da questa ferocia, più sono convinta di dover fare bene il mio lavoro. Con amore. La cattiveria senza limiti la lasciamo agli autoproclamatisi 'buoni'".

Una posizione che incassa il sostegno da parte del Terzo Polo con Boschi (Italia Viva), Gelmini e Carfagna (Azione) ad additare la vignetta di Natangelo come vile e sessista.

vignetta lollobrigida

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