Ci saranno ancora i voli low cost?
Voli a 10 euro? Addio. Finisce l’era del low cost. Non è proprio così…
I molti che stanno già pianificando, o almeno sognando, un fugace abbandono della scrivania, rimembrando le ormai lontane vacanze estive, si saranno accorti subito che questa fuga non sarà proprio così facile ed economica come un tempo. Sempre che non si voglia andare ad Agadir o a Breslavia ecco…
Andiamo per ordine. Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair ha dichiarato che gli amati voli a 9 euro e 99 non sono più sostenibili in questo periodo con il rincaro del carburante. Si tratterebbe di un incremento medio delle tariffe del carburante del 6-7% rispetto a tre anni fa, ma secondo la compagnia di Dublino, non è finita affatto l’era del low cost: lasciato alle spalle il crollo del numero di passeggeri nell’era pandemia si fa i conti di questa estate: in una parola “fantastica”, così l’ha definita lo stesso O’Leary.
Le previsioni prevedono che da aprile 2022 a marzo 2023 Ryanair trasporterà 166 milioni di passeggeri in Europa mentre nel prossimo anno finanziario il numero di passeggeri salirà a 185 milioni. Ma gli aumenti dei prezzi sono inevitabili, dettati in parte anche dalle rivendicazioni salariali dei lavoratori. Il prezzo medio di un biglietto Ryanair aumenterà probabilmente da 40 a 50 euro in cinque anni, ci spiega il responsabile delle attività della compagnia. Strette sui prezzi già annunciate, ma ci teniamo a precisare che, oltre alle già citate Agadir e Breslavia, le fughe da 20 euro o poco più ci sono ancora sul sito web della compagnia. Possiamo ancora sognare e volare.
Approfondimento a cura di Cristina D'Amicis e Alberto Pezzella. Riprese e montaggio Alberto Pezzella, Today.it