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Sabato, 27 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Costi e rendimenti dei conti deposito

Il conto deposito è una soluzione di investimento che consente di ottenere un piccolo rendimento sulle somme depositate. Ecco come funziona.

Il tasso di rendimento di un conto deposito a oggi oscilla tra 1% e 2,5%, in base alle caratteristiche del conto scelto. Quando si apre il conto deposito  viene comunicato il tasso di interesse applicato sulle somme depositate e si può dunque calcolare esattamente quale sia il rendimento riconosciuto.

I conti di deposito sono liberi o vincolati: i primi permettono di ritirare le somme versate in qualsiasi momento; i secondi richiedono invece di tenere ferme le somme versate sul conto fino a una scadenza predeterminata (da un minimo di un mese a un massimo di 5 anni) e subordinano la possibilità di prelevare parte o tutta la somma prima di quella scadenza al pagamento di una penale.

I conti vincolati hanno rendimenti migliori, proprio in virtù del vincolo, e pagano gli interessi maturati (il rendimento) al termine del vincolo stesso  

Molte banche offrono conti deposito senza spese di apertura e di gestione, mentre l’imposta di bollo sul conto deposito, che per legge è pari al 2 per mille delle somme depositate sul conto, non di rado è pagata dalla banca stessa (si tratta di un incentivo a rivolgersi a quella banca, perché il costo del bollo grava sul titolare del conto). Le somme depositate in conti depositi sono coperte dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, cui aderiscono tutte le banche italiane, fino a un importo di 100.000 euro.

Le persone fisiche possono versare quanto vogliono su conti deposito, non c’è alcun limite, mentre per le persone giuridiche è prevista una soglia massima di 14.000 euro.

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