L’Istat rende noto che in Italia nel 2015 il numero di persone in stato di povertà assoluta - a rischio cioè di non poter far fronte ai bisogni primari quali alimentazione e abbigliamento - ha segnato un nuovo record, superando quello segnato nel 2005 e che ci si attendeva consegnato alla storia dopo ormai 10 anni.

Nel 2015 i poveri assoluti in Italia erano 4,598 milioni, cioè 1,582 milioni di famiglie, La povertà assoluta è aumentata soprattutto tra le famiglie con 4 componenti (da 6,7 del 2014 a 9,5%), in particolare nel caso di coppie con 2 figli (da 5,9 a 8,6%) e tra le famiglie di soli stranieri (da 23,4 a 28,3%) in media più numerose.

Sono in povertà assoluta 2,277 milioni di donne (7,3% del totale) e 1,131 milioni di minori (10,9%). Un milione e 13mila poveri assoluti hanno un'età compresa tra 18 e 34 anni (9,9%) mentre 538mila sono anziani (4,1%). Negli ultimi dieci anni l'incidenza del fenomeno è rimasta stabile tra gli anziani (4,5% nel 2005) mentre ha continuato a crescere nella popolazione tra i 18 e i 34 anni (9,9%, più che triplicata rispetto al 3,1% del 2005) e in quella tra i 35 e i 64 anni (7,2% dal 2,7% nel 2005). 

La povertà assoluta aumenta al Nord sia in termini di famiglie (da 4,2 del 2014 a 5,0%) sia di persone (da 5,7 a 6,7%) soprattutto per l'ampliarsi del fenomeno tra le famiglie di soli stranieri (da 24 a 32,1%). Segnali di peggioramento si registrano anche tra le famiglie che risiedono nei comuni centro di area metropolitana (l'incidenza aumenta da 5,3 del 2014 a 7,2%) e tra quelle con persona di riferimento tra i 45 e i 54 anni di età (da 6 a 7,5%).Nel 2015 nuovo record di poveri assoluti in Italia.