Problemi di circolazione? Ecco lo stile di vita da seguire per rimediare
C'è chi soffre di vene varicose, chi avverte una sorta di pesantezza alle gambe. Ma quali sono le cause e come trattarle? Scopriamolo insieme.
Quando si parla di problemi alla circolazione le caratteristiche, in realtà, vengono generalizzate; infatti, non esiste un’unica problematica che può coinvolgere i vasi sanguigni, ma diverse ed in diversi distretti.
Problemi di circolazione
Ad essere maggiormente predisposti sono gli arti inferiori e le estremità, quindi mani e piedi, poiché può capitare che qui l’afflusso di sangue sia ridotto, infatti, il soggetto può avvertire la sensazione di formicolio, gonfiore ed intorpidimento; il gonfiore, chiamato anche edema periferico è causato dalla fuoriuscita dei liquidi dallo strato vascolare verso lo spazio extravascolare.
Un altro problema circolatorio, che interessa un bel po’ di persone, è ciò che viene definito fenomeno di Reynaud, che comporta la variazione del colore delle estremità, ma anche di naso e orecchie, a causa di un’improvvisa vasocostrizione, la quale riduce l’afflusso di sangue alle dita e le fa diventare dapprima bluastre poi violacee.
Infine, un altro problema di cui si soffre sono le vene varicose, che colpiscono soprattutto le gambe; le vene a causa di un’alterata funzionalità delle valvole che lasciano fluire lentamente il sangue verso il cuore, generano un ristagno di sangue nelle vene che si dilatano e diventano tortuose, essendo ben visibili anche dall’esterno. Causano gambe affaticate, gonfie, pesanti e possono anche generare formicolio durante la notte.
Ma quali sono le cause di questi problemi circolatori?
Possono essere diverse le cause di un’alterata circolazione. Eccone alcuni esempi:
Posizione: stare sempre in piedi o sempre seduti, quindi mantenere una posizione statica durante il giorno, non favorisce una buona circolazione;
Alimentazione: se è vero che le sostanze nutritive che noi ingeriamo passano nel sangue, anche ciò che mangiamo può causare problemi circolatori peggiorando la fluidità dello stesso;
Sedentarietà: il movimento costante potrebbe sostenere le funzionalità cardiovascolari, ma ciò non si presenta nei soggetti sedentari che amano stare seduti tutto il giorno e passare da un divano all’altro;
Idratazione e alcolici: anche la poca idratazione e l’assunzione di alcol può causare difetti di circolazione sanguigna, sia perché il sangue è costituito da una componente acquosa per cui deve mantenersi fluido, sia perché gli alcolici sono vasodilatatori per eccellenza;
Intestino: come detto sopra, ciò che noi mangiamo passa dall’intestino al circolo, ma se l’intestino non conserva una buona funzionalità cosa succede? Pensate ad un intestino permeabile o disbiotico, avrà maggiore difficoltà a far arrivare le sostanze necessarie nel sangue, anche quelle che servono nell’autoriparazione dei tessuti e, quindi, di vene e arterie che potrebbero perdere la loro elasticità che garantisce vasodilatazione e vasocostrizione.
Rimedi per ripristinare la circolazione sanguigna
Come scritto sopra, uno dei maggiori problemi si verifica quando si forma l’edema periferico, quindi l’accumulo di liquidi soprattutto negli arti inferiori. A causarlo potrebbe essere anche la presenza di un’infiammazione, poiché si sa che dove vi è fuoco il nostro organismo cerca di gettare acqua. Per risolvere il problema dal principio si potrebbe ricorrere ad una dieta di tipo antinfiammatorio, ruotando anche le categorie alimentari che sono maggiormente reattive nel nostro organismo ed eliminando dalla dieta gli zuccheri semplici ed i carboidrati raffinati.
Sono anche molto famose le proprietà benefiche delle proantocianidine naturali, contenute nei semi dell’uva, quindi nel vino, ma anche nei mirtilli e nei frutti rossi. Come dimostra l’articolo pubblicato sul Journal of Vascular Surgery queste svolgono un’importante azione di fluidificazione sanguigna, che impedisce i fenomeni trombotici, quindi la formazione di coaguli nel sangue.
Importantissima è anche l’assunzione di sostanze che quali zinco, rame, manganese e selenio che sono attivi nella riparazione venosa e nel mantenimento della funzionalità cardiocircolatoria. Ovviamente, per consentire il corretto assorbimento di queste sostanze è necessario riparare la funzionalità intestinale, riequilibrando il microbioma e ripristinando la barriera epiteliale.
Infine, non sono da dimenticare l’idratazione ed il movimento: bisognerà bere almeno 2 litri di acqua al giorno per mantenere la fluidità sanguigna e scegliere un’attività fisica che più ci piace praticandola dai 30 ai 60 minuti al giorno, in modo da interrompere la sedentarietà, soprattutto se costretti per lavoro a stare tutto il giorno seduti ad una scrivania.