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Venerdì, 26 Aprile 2024
LibeRIscatti

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A cura di Action Aid

Insieme si può: l’esperienza di “Ci contiamo” in Piemonte

Immaginate di essere gli abitanti di un piccolo paese di montagna. Un cittadino emigrato tanto tempo fa intende di lasciare la sua eredità proprio al paese d’origine. Prima di compiere questo gesto decide di tornare per l’ultima volta nella propria terra. Gli altri cittadini devono dunque organizzarsi per rendere questo viaggio indimenticabile.

È questo il piccolo esperimento che hanno realizzato una ventina di partecipanti del consorzio di Ciriè nell’ambito del progetto “Ci contiamo - SIA” realizzato da ActionAid in Piemonte con l’obiettivo di supportare gli operatori nell’implementazione del SIA – Sostegno all’inclusione attiva e generare delle buone pratiche in grado di favorire una presa in carico integrata (sociale, sanitaria, politiche attive del lavoro) della popolazione a rischio povertà. 

Prendendo spunto da questa piccola impresa che i cittadini devono realizzare, i partecipanti sono stati invitati a riflettere su tre parole che ricollegano al “Progetto personalizzato”, ovvero a quella parte fondamentale del SIA che prevede l’adesione del nucleo familiare del beneficiario a un percorso di attivazione sociale e lavorativa  sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di “Ambiti territoriali”), in rete con gli altri servizi del territorio come i centri per l'impiego.

Alcune parole più frequenti che sono emerse dalla discussione dei partecipanti: opportunità, autonomia, impegno, lavoro, condivisione e frasi come “fatto proprio per me”, che ricorda che il progetto non è standardizzato ma è ritagliato su misura a seconda delle risorse e delle competenze individuali e della propria rete sociale.

“Io vorrei aggiungere scoperta dichiara un assistente sociale - Potrebbe essere qualcosa di nuovo, di diverso da ciò che abbiamo sempre sperimentato come, ad esempio, la scoperta di risorse personali che non sapevamo di avere”.

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“Fino ad ora ci aiutavano solo gli assistenti sociali ma anche per noi questo progetto è una scoperta: ci aiuta a ripartire, integrandoci! Possiamo muoverci, andare a cercare lavoro.” aggiunge una beneficiaria del SIA.

I partecipanti sono stati poi invitati a condividere alcune competenze che hanno a disposizione per la realizzazione del proprio progetto personalizzato: cucire, assistere gli anziani e i bambini, accoglienza, contatti. Infine, divisi in gruppi, i partecipanti hanno fatto emergere delle azioni che potrebbero portare beneficio alla propria comunità per renderla pronta ad accogliere il “misterioso” ex-concittadino: fare dei piccoli lavori di manutenzione nella scuola materna; pulizia delle strade e dei sentieri per attirare il turismo; lotta alla spreco alimentare ipotizzando la raccolta e la redistribuzione degli eccessi di cibo; costruire una bacheca del cittadino dove poter far conoscere agli altri le proprie disponibilità e necessità. Alla fine, non ci sarà nessun concittadino di ritorno nel piccolo paese di montagna ma la comunità, grazie a questo piccolo esperimento, ha scoperto che ha a disposizione tutte le capacità e le competenze per migliorare le cose. Il segreto? Farlo insieme.

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Insieme si può: l’esperienza di “Ci contiamo” in Piemonte

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