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Martedì, 30 Aprile 2024
Città conquistatrice

Città conquistatrice

A cura di Fabrizio Bottini

L'Utopia deve essere per forza Antiurbana?

Editando in questi giorni il documento ufficiale del Bournville Village Trust datato 1912 mi capita di leggere che "Molte migliaia di nostri connazionali sono obbligati a vivere in condizioni che rappresentano uno scandalo per la nostra civiltà. Abitano vicoli e cortili angusti, sporchi, puzzolenti, privi di aria pura e sole, dove non si vede erba né fiori né alberi e non esiste la possibilità di una sana ricreazione. Tutto questo inevitabilmente induce degrado fisico e morale. […] Di fronte al male, Mr. Cadbury si decise a cercare una cura. E la soluzione migliore che si presentò era quella di provare a dare un'occasione di uscita da quella sovraffollata città, e andare invece a stare nel salubre cinguettante ambiente della campagna. Insomma dovevano essere fatte Tornare alla Terra". Per chi non lo sapesse "Mr. Cadbury" altri non è che l'industriale del cioccolato attivo a Birmingham nel XIX secolo, capitalista religioso e filantropo che partecipò attivamente e organicamente alle prime fasi del decentramento produttivo unendo alla delocalizzazione degli impianti in zone rurali di prossimità metropolitana la costruzione di abitazioni operaie modello rivolte ai propri dipendenti. E organizzate fisicamente nell'esatto modo in cui un moderno progettista riuscirebbe a concepire un villaggio medievale, raccolto attorno alla fabbrica invece che al castello del signore.

Naturalmente tutto questo non sta scritto dentro le pie intenzioni del filantropo capitalista insegnante di morale biblica ogni domenica mattina dai pulpiti dei quartieri degradati prodotti dal medesimo processo di sfruttamento capitalistico che lui non rinnega affatto. Cadbury dice di voler "risolvere il problema dell'abitazione igienica per la classe lavoratrice" ma per farlo si inventa il metodo più reazionario possibile di recisione delle radici stesse del concetto di classe lavoratrice così come nato in epoca industriale, trascinando i lavoratori stessi che lo incarnano fuori dai confini urbani con l'aria che rende liberi e conflittuali, verso quella forse più pulita ma assai opprimente delle campagne industrializzate col monopolio di potere capitalista. In cui l'ex classe operaia ridiventa contadina della gleba con parte della giornata in fabbrica-castello come un tempo esisteva la corvée per il signore. Le case sono gentilmente concesse dal filantropo, quando non gli vai più bene fuori dai piedi scacciato come Adamo ed Eva dall'Eden dopo il peccato. Già: l'Eden che sta sempre all'origine di tutto quando si parla di uomo natura città campagna. E anche di "Questione delle Abitazioni" apparentemente risolta col concetto di Città Giardino di origine biblica.

L'Eden come vi spiegherebbe con un sorrisetto di quasi compatimento qualunque teologo del CEPU non è affatto la natura primigenia ma luogo ideale recintato con caratteristiche di complessità decisamente urbane. La parola Giardino del resto dovrebbe parlare chiaro. E il ritorno alla terra tanto auspicato da qualunque ideologo «filantropo riformista» è in realtà espressione ultracorservatrice del potere. Nel caso di Cadbury quello del capitale industriale che sfrutta le condizioni igieniche drammatiche da esso stesso prodotte nella città per minarne i progressi sociali addirittura primigeni (l'idea stessa di Borgo coincide con la liberazione del Villaggio dal Castello). Nei casi di altri profeti che vogliono strappare gli oppressi dall'oppressione guidandoli verso Nuove Armonie Naturali a volte lo strumento neo-autoritario può essere diverso, più o meno implicito, ma non cambia mai la dichiarazione di ricongiungimento alla terra madre, alla tradizione, alle radici naturali. Strappando però quelle altre di civiltà che gli esseri umani si erano faticosamente autocostruiti nei millenni dell'urbanizzazione conflittuale, ma che ha infinite volte dimostrato di saper risolvere al proprio interno le contraddizioni, anzi di esse vive e prospera. Diffidate dei profeti. In qualche modo sono sempre falsi appena si presentano così. Anche nella versione pasticciona e stupidotta dei "visionari". Consigliategli di mangiare più leggero.

La Città Conquistatrice – Città Ideale 

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