Non arrivano buone notizie purtroppo dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc), che hanno redatto e presentato il quinto rapporto sul clima.

Nonostante la crisi economica abbia colpito una parte consistente dei paesi più industrializzati, infatti,  il volume globale di emissioni di gas serra non ha fatto registrare alcuna contrazione, ma anzi, tra il  il 2000 e il 2010, come si evince dal rapporto, tale livello è cresciuto in misura molto preoccupante.

Come fanno notare gli analisti occorre un'inversione di rotta immediata con scelte politiche, strategiche e tecnologiche ponderate e mirate. Per mantenere il surriscaldamento globale entro i due gradi centigradi dal livello pre-industriale, occorrera' infatti tagliare entro il 2050 le emissioni tra il 40% e il 70% rispetto al 2010, per poi ridurle entro i primi anni del 2100 ad una cifra molto vicina allo zero.

Il pericolo nel caso in cui dovessero essere sottovalutate le misure da intraprendere in tale direzione di salvaguardia ambientale è quello di vedere incrementata la temperatura media del globo terrestre  tra 3,7 e 4,8 gradi centigradi nel 21/o secolo, con conseguenze catastrofiche per la Terra e  per coloro i quali la abitano.