Ha suscitato indignazione ed improperi, per il gesto indubbiamente poco elegante che la ha resa famosa di certo più della sua carica di onorevole. Come alcuni di voi sapranno, Marilina Intrieri già deputato dell'Ulivo nel biennio 2006-2008, ora garante per l'infanzia della Regione Calabria ha rifiutato e rispedito al mittente i documenti che il funzionario della Prefettura di Crotone le aveva inviato per autorizzarla a visitare il Centro accoglienza e richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto. Il motivo? Sulla lettera ufficiale le era stato attribuito solo il titolo accademico di "dottoressa" e non quello di "onorevole". Oltre a rispedire indietro la lettera precisando come il titolo "onorevole" rimanga anche quando non si riveste più l'incarico di parlamentare, la Intrieri ha conseguentemente bloccato la procedura che le chiedeva di fare un sopralluogo nella struttura che ospita bambini immigrati. In altre parole, ha anteposto ad un delicato impegno di carattere sociale, il piacere di appurare come, agli occhi del suo interlocutore di turno, fosse ben nota la sua carica. Un’azione degna dell’egocentrismo e della passione per il superfluo che spadroneggia nel nostro tempo, a tutto danno dell’essenziale e del necessario, secondo alcuni. Ma, dietro il gesto dell’onorevole c’è molto altro ancora. “Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato, puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato, puoi persino morire: l’amore, soltanto l’amore, può farti guarire…”: in questi brevi versi in musica di Cremonini è racchiuso il senso di ciò che intendo. Alla base del rifiuto della Intrieri, vi è la mancanza dell’unico antidoto all’egoismo dilagante nel nostro tempo, capace di farci alzare gli occhi al cielo, conferendoci un senso. Già, mi riferisco proprio a quella parola inflazionata e troppo spesso privata della sua stessa essenza: l’amore. Inteso come ciò che consente di propendere al bene, come ciò che ci permette di dar ascolto a quella voce interiore di cui i bambini restano i migliori maestri. Chi non muove le sue azioni ascoltando il cuore, in realtà, si circonda e produce aridità fine a sé stessa, disprezzata da chi riflette, osannata dalle menti ottuse. In conclusione, il gesto della Intrieri non dovrebbe suscitare rabbia o offese, piuttosto pietà, per chi possiede sì titoli, potere e poltrone, ma, probabilmente, nulla di più.