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Domenica, 28 Aprile 2024
Ristrutturare

Guida ai bonus per rinnovare casa e sfruttare le detrazioni fiscali

Ristrutturare casa, cambiare mobili ed elettrodomestici sarà facile e conveniente sfruttando i bonus e le detrazioni previsti per il 2023 dalla Legge di Bilancio

La sensazione di guardarsi intorno nella propria abitazione e non essere più soddisfatti di alcuni ambienti è più comune di quello che si potrebbe immaginare. Avere voglia di novità per la casa è un desiderio normalissimo, anche se spesso non è così semplice pianificare ogni lavoro.

Fortunatamente è possibile approfittare dei bonus messi a disposizione dall’ultima Legge di Bilancio per rinnovare l’appartamento, sia all’interno che all’esterno. Il testo, infatti, prevede anche per questo 2023 una serie di agevolazioni fiscali, con novità molto interessanti e altre misure già conosciute che sono state prorogate. Orientarsi tra tutte queste detrazioni può sembrare un’autentica giungla, dunque bisogna fare un po’ d’ordine tra i bonus in programma per i prossimi mesi.

Bonus ristrutturazione

I lavori di ristrutturazione della casa sono l’esempio perfetto di quello che si è appena descritto. Fino al 31 dicembre del 2024 potranno essere applicate ancora le detrazioni IRPEF del 50% per questo tipo di intervento, con una ripartizione delle spese in dieci anni e un limite di spesa pari a 96mila euro per singola unità immobiliare. L’agevolazione si riferisce alla manutenzione ordinaria e straordinaria, recupero e restauro conservativo. Dal 2025, poi, questa detrazione tornerà al 36%, con un limite di spesa più basso (48mila euro).

Bonus mobili

Anche i mobili “ispirano” tanti cambiamenti all’interno di una casa. Ci sono buone notizie per coloro che vogliono acquistare mobili nuovi e grandi elettrodomestici per arredare l’appartamento: il bonus mobili è stato prolungato fino al 31 dicembre del 2024, con un limite di spesa (per quest’anno e anche per il prossimo) che si aggira sugli 8mila euro. Quest’agevolazione è una detrazione IRPEF pari al 50% e si riferisce a mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nello specifico per arredare una casa oggetto di ristrutturazione. L’elenco degli acquisti comprende cucine, letti, armadi, tavoli, frigoriferi, lavatrici e molti altri ancora.

Ecobonus

C’è un’altra proroga interessante per quel che riguarda le detrazioni legate al rinnovamento della casa. Anche l’Ecobonus è stato prorogato fino al 2024: si tratta dell’agevolazione fiscale prevista per chi ha intenzione di migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Le aliquote sono sostanzialmente due:

  • 50%: sostituzione di impianti di climatizzazione, interventi su finestre e infissi e schermature solari
  • 65%: sostituzione dei vecchi impianti con pompe di calore ad alta efficienza, acquisto di generatori di aria calda a condensazione, installazione di pannelli solari, riqualificazione energetica dell’edificio

Superbonus

Il cosiddetto Superbonus, l’agevolazione prevista per le spese relative a interventi di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e infrastrutture per ricaricare le auto elettriche è destinato a cambiare in questo 2023. La detrazione passa infatti dal 110 al 90%, anche se ci sono delle eccezioni. I condomini, infatti, potranno beneficiare del Superbonus al 110% se i lavori sono stati deliberati dall’assemblea entro lo scorso 18 novembre: inoltre, la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILAS) doveva essere presentata non oltre il 31 dicembre scorso.

Bonus verde

Buone notizie anche per chi vuole prendersi cura del verde degli edifici. Il cosiddetto Bonus Verde è valido fino al 2024. Si tratta della detrazione fiscale fino al 36% sulle spese sostenute per questi interventi. È prevista una ripartizione delle spese stesse in 10 quote annuali, tutte di importo identico e per un totale massimo di 5mila euro per unità immobiliare a uso abitativo. Gli interventi ricompresi nel bonus sono quelli che riguardano aree scoperte private, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi.

Bonus barriere architettoniche

In questo caso la detrazione fiscale è valida fino al 2025: come si intuisce, gli interventi ricompresi nell’agevolazione sono quelli che hanno come obiettivo l’eliminazione delle barriere architettoniche degli edifici. Le quote annuali sono cinque, mentre la detrazione stessa va calcolata su un importo non superiore a:

  • 50mila euro (edifici unifamiliari funzionalmente indipendenti)
  • 40mila euro (edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari)
  • 30mila euro (edifici composti da più di 8 unità immobiliari)

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