La splendida villa in cui abitava Gianni Agnelli è in vendita: il prezzo è da capogiro

Juventus, Fiat e Ferrari. Sono senza dubbio questi i tre grandi amori che hanno caratterizzato la vita di Gianni Agnelli, l’Avvocato per antonomasia. Icona di stile e imprenditore di successo, però, ha avuto anche altre passioni, prima tra tutte quella per le case.

Proprio di una delle dimore di Agnelli si sta parlando parecchio in queste ore, nello specifico Villa Frescot a Torino. Si tratta di una delle abitazioni in cui l’Avvocato risiedeva più volentieri e che ora è stata messa in vendita. L’indiscrezione è stata svelata dalla trasmissione Rai “Report”, secondo cui la decisione sarebbe stata presa dalla figlia Margherita, anche se al momento non sembra esserci alcun acquirente. Questa villa, però, è a dir poco sbalorditiva, sia all’esterno che all’interno e ha una storia alle spalle piuttosto lunga.

Tanto verde e silenzio assoluto

Villa Frescot, nota spesso anche come “Reggia Agnelli”, verrà ceduta a chi sarà disposto a pagare 10 milioni di euro. La cifra prevista come prezzo di vendita, tra l’altro, non comprende le spese da sostenere per la manutenzione della dimora e la sua gestione. Il futuro proprietario si assicurerà una casa che risale all’800 e che conserva un patrimonio storico e architettonico unici. All’interno, infatti, sono custodite collezioni d’arte dal valore inestimabile (si è parlato spesso persino di un Monet) e qualche segreto.

Proprio qui, ad esempio, sarebbero spariti ben quattro dipinti senza che ne sia stata ancora accertata la responsabilità. Villa Frescot sorge a debita distanza dai rumori di Torino e può essere raggiunta grazie alla strada di San Vito Revigliasco. I castagni che la circondano e l’immenso parco rendono il tutto ancora più incantevole, senza dimenticare il frutteto e il giardino di lavanda. La superficie catastale è stata calcolata in circa mille metri quadrati. Le dimensioni sono impressionanti e l’abbondanza di spazi verdi contribuisce a rendere ancora più spettacolare la visione d’insieme.

L’eleganza “regale” degli interni

In realtà l’intera proprietà comprende tre edifici distinti. Una volta varcato il cancello d’ingresso, infatti, ci si imbatte nell’immobile più grande, la casa torinese degli Agnelli oltre che quartier generale del capitalismo automobilistico italiano per diversi anni. Le altre due dimore sono Villa Bona, in cui risiedeva il figlio dell’Avvocato, Edoardo, e una villetta utilizzata come dependance. È proprio a Villa Frescot che lo stesso Gianni Agnelli si è spento, in una fredda mattina di gennaio del 2003, a conferma del grande amore nutrito dall’imprenditore per questi ambienti.

Gli arredi sono tipicamente classici, con continui richiami alla natura, enfatizzati dalle piante d’appartamento che danno un twist di colore alle varie stanze. La carta da parati è uno dei tratti peculiari di Villa Frescot, visto che presenta le fantasie più svariate, sempre classiche. Le poltrone damascate e le tende dal tessuto pesante che può ricordare le residenze reali rendono ancora più elegante l’insieme. Un’abitazione, insomma, in cui nulla è affidato al caso e si continua a “respirare” la presenza del suo celeberrimo inquilino.