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Sabato, 27 Aprile 2024
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Aggredito in strada: gli staccano quasi la mano a colpi di machete

Blitz della polizia all'alba di mercoledì 19 aprile, arrestate 9 persone: sarebbero tutte legate a una presunta pandillas

La polizia ha dato seguito a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone, presunte appartenenti alla pandilla sudamericana denominata "Latin King" fazione "Chicago" e ritenute responsabili in concorso tra loro dei reati di associazione a delinquere, tentato omicidio, lesioni personali gravi e aggravate, rissa, danneggiamento, furto aggravato e getto pericoloso di cose. 

Le indagini hanno preso il via dopo il tentato omicidio commesso il 5 marzo 2022 in via Chiese, a Milano, di cui era rimasto cittadino sudamericano, che in passato sarebbe stato il capo della pandilla rivale MS13. Un'aggressione brutale, violentissima. L'uomo era stato colpito prima con un pugno, poi con delle bottiglie di vetro e infine, una volta che questi era a terra, preso a colpi di machete sulla mano.

Durante le indagini, svolte dai detective della Mobile diretti da Marco Calì e coordinate dai sostituti procuratori del VII dipartimento del palazzo di giustizia, è stato scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora. I poliziotti della squadra mobile, infatti, hanno subito inquadrato l'aggressione della scorsa primavera nell'ambito dei conflitti tra le pandillas, che si sono affrontate ripetutamente - e si affrontano tuttora - per il controllo del territorio e per dimostrare che il proprio gruppo di appartenenza è più forte rispetto a quello rivale.

Cos'è una pandillaUna pandilla è un gruppo di persone che si uniscono in modo informale per un'attività comune, spesso legata a comportamenti devianti come la violenza, il crimine o l'intimidazione. Le pandillas possono essere formate da giovani o adulti e possono avere strutture organizzate o meno. Spesso le pandillas sono associate a problemi sociali come la povertà, la disoccupazione o l'isolamento sociale.

Attraverso le indagini i poliziotti si sono resi conto di come la banda avesse "un’organizzazione gerarchica" e fosse "disciplinata da un rigido regolamento interno" anche attraverso "l’uso della violenza da parte dei suoi associati" e avrebbe svolto "un’attività di controllo del territorio sebbene destinata ad un perimetro limitato di persone". "Tali bande, infatti, sono in un costante contrasto per il controllo del territorio, il cui teatro dell’attività delinquenziale, come si è rilevato dalle indagini svolte, sono zone cittadine ben definite", ha puntualizzato la polizia. Riannodando i fili, spiega MilanoToday, i poliziotti sono riusciti a collegare all'accoltellamento di marzo altri due fatti di sangue: il primo avvenuto il 30 aprile 2022 in via Avezzana a Milano; il secondo (del 30 giugno) ad Assago. Durante queste due zuffe gli indagati avrebbero aggredito (e sono stati a loro volta picchiati) con pugni, calci e con l’uso di bottiglie di vetro da soggetti appartenenti ad altre gang rivali.

Nella mattinata di mercoledì sono scattate le manette per nove persone: tre in carcere, sei agli arresti domiciliari; nei guai un argentino, un salvadoregno, tre peruviani e quattro ecuadoriani.

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