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Sabato, 27 Aprile 2024
Città Frosinone

A 12 anni massacrato di calci e pugni: "Pura fortuna se non è stato un nuovo caso Willy Monteiro"

Ricoverato a Roma con il setto nasale fratturato, un dente rotto e un trauma cranico. Il sindaco: "Increscioso, gravissimo"

La sparatoria in pieno centro a Frosinone nel weekend ha scosso il weekend della Ciociaria. "L'ho ucciso per una donna che ci contendevamo" ha detto Mikea Zaka, il 23enne albanese fermato per l'omicidio del connazionale Kasmi Kesen di 27 anni, a Frosinone. Non ha convinto nessuno: l'avrebbe detto per evitare che le indagini si allarghino a droga e prostituzione che, nella Ciociaria, sono in mano alla mafia albanese, che da anni ha colonizzato il territorio. Sabato hanno messo in pericolo la vita di almeno 50 clienti seduti ai tavolini del popolare bar "Shake". Pare saltata ogni "regola" nel mondo criminale, negli ultimi mesi si spara tra la gente.

C'è stato anche un altro episodio molto grave, di cui dà notizia FrosinoneToday

Un ragazzino di 12 anni è stato violentemente aggredito da parte di ragazzi più grandi di lui e ora è ricoverato a Roma con il setto nasale fratturato, un dente rotto e un trauma cranico. Il fatto è avvenuto ad Anagni (Frosinone) la sera di sabato. Tutto sarebbe partito da una partita di calcio che il 12enne stava facendo con altri suoi amici in piazza Cavour.

All'improvviso è arrivato un gruppo di ragazzi di origine dell'est Europa che volevano unirsi al gioco. Sarebbe nata una discussione e uno di loro avrebbe chiamato il fratello maggiore, 16 anni, che ha rintracciato il gruppo di ragazzini che nel frattempo si erano spostati nella parte bassa della città e qui è avvenuta la violenta aggressione a calci e pugni.

Il sindaco Natalia: "Increscioso, gravissimo"

"Un fatto increscioso e gravissimo è accaduto ad Anagni: un ragazzo di 12 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di bulli e ora si trova a Roma, in attesa di intervento per le multiple fratture riportate al volto. Come Sindaco - scrive Natalia sui social - ma soprattutto come padre, condanno fermamente episodi come questo e comportamenti che non devono trovare spazio nella nostra Città. Non permetteremo mai di far passare Anagni come un luogo non sicuro anche grazie a facili generalizzazioni; i responsabili verranno denunciati e assicurati alla giustizia.

"Lunedì interesserò anche i Servizi Sociali, poiché ritengo che la colpa di atteggiamenti simili, pare non isolati, non sia da attribuire esclusivamente agli interessati: credo che le famiglie dovranno rispondere di quanto accaduto e assumersi le proprie responsabilità genitoriali, affinché non si verifichino mai più situazioni del genere. Ringrazio le forze dell’ordine che prontamente intervenute, da subito si sono messe a disposizione. È pura fortuna se ieri sera non si è ripetuta la tragedia di Willy e non permetteremo che accada di nuovo. Questo gruppo di bulli, e mi limito a definirli in questo modo perché gli epiteti sarebbero ben peggiori, per giunta pare già conosciuti alle forze dell’ordine, hanno finito di terrorizzare i nostri ragazzi".

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