Partorisce tra le baracche: il bimbo muore
Il dramma in un insediamento abusivo, fra baracche e camper. Il feto, dato alla luce a soli sei mesi, è morto. Indagato il padre del piccolo che avrebbe tagliato il cordone
BOLOGNA - Una baracca, qualche camper e appartamenti di fortuna. E' in un insediamento abusivo in via Landi, zona Casteldebole, che una ragazza di ventidue anni romena ha partorito un feto di circa sei mesi che poi è morto.
A fare la terribile scoperta sono stati gli operatori del 118 che giovedì sera, poco dopo le ventuno, sono stati allertati. Al loro arrivo hanno trovato la giovane che aveva appena partorito e soffriva di emorragia perché non aveva ancora espulso la placenta. Ai suoi piedi il piccolo, soli cinquecento grammi, già morto.
La donna è stata portata all'ospedale e ricoverata. Nell'ipotesi che il piccolo sia nato vivo e morto prima dell'arrivo del 118, è invece indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso il marito della donna, anche lui romeno di 23 anni, che avrebbe tagliato il cordone del bimbo. (da BolognaToday)
